INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] s Hall, a Liverpool, di H. L. Elmes (1813-1847).
Il movimento romantico, nato nel sec. XVIII, si sviluppò a fianco e in opposizione del quello del Keats, esalò la sua melanconia in quel lene crepuscolo degli dei che sono gli Idylls of the King, per ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] stato d'animo dantesco quello stesso lievito che già ha contrassegnato il movimento francescano e che è indice, precisamente, del sorgere di una - ai limiti dell'inconoscibile nell'inafferrabile crepuscolare trepidazione delle luci e dell'ombre; ...
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SILVA, Victor Domingo
Raoul Margottini
Poeta, drammaturgo e giornalista chileno, nato a Tongoy il 12 maggio 1882. Ha una produzione assai feconda, non tutta di prim'ordine, ma multipla e solida nell'insieme. [...] ispirazione sociale, e le seguenti Poesías (1914), d'intonazione crepuscolare, pur denotando un estro ricco, erano trasandati come la importante - specie come autore drammatico - nel movimento letterario chileno; fu anzi il fondatore della Società ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] oggi agli Uffizi, la scena si staglia su una luce crepuscolare - che bagna il palazzo Ducale e la basilica marciana, modo di evocazione del passato immerso nel presente, secondo un movimento di andata e ritorno dall'uno all'altro che attribuisce ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] E i albari no serve solo per picarse"(136).
Opposta al crepuscolo e alla senescenza amara, e pur sottesa al di sotto delle sue nel '45 a vivere scampoli di popolarità nel movimento qualunquista da lui promosso, sforna thriller efficaci ed ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] della sua osservazione nessun'ombra, nessuna nebbia, nessun tremore crepuscolare»; è, il suo, il comporre dei «macchiaioli», di mezzi ottiene un effetto di colorito, di rilievo, di movimento, di vita vera, come nessun romanziere di trent'anni ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] Contro la guerra civile. La strategia del ‘ponte’ nel crepuscolo della RSI, in Guerra, guerra di liberazione, guerra civile cf. La Democrazia Cristiana dal fascismo al 18 aprile. Movimento cattolico e Democrazia Cristiana nel Veneto. 1945-1948, a ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] . Una condizione di abbandono, esso stesso rifugio crepuscolare che alimenta non certo i miti aggressivi e di Treviso del 12 dicembre 1892, cit. in G. De Rosa, Il movimento cattolico in Italia. Dalla Restaurazione all’età giolittiana, Bari 1970, p. ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] la parte del Rattazzi e melanconicamente arrivò a vedere il crepuscolo di quella classe politica ch'egli aveva difesa in buona fede l'amor mio non muore. Eppure, qui nel Prati, il movimento era di prima mano e quel delirio ci si presenta come uno ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] che la natura insegna solo se trasferita nella zona 'crepuscolare' della memoria, dove il documento si trasforma in del meno. L'idea della forma, per l'artista, è un movimento riflesso. Finalmente l'artista sembrò scuotersi dai dubbi e andò incontro ...
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crepuscolare
agg. [der. di crepuscolo]. – 1. a. Del crepuscolo, che è proprio del crepuscolo: luce, bagliore c.; cielo c.; l’ora c.; ti levasti su quasi ribelle Alla perplessità c. (Gozzano). b. Che si svolge o si manifesta al crepuscolo,...
brusco1
brusco1 agg. [der. di brusca1, o da brusco3 «pungitopo»] (pl. m. -chi). – 1. Di sapore che tende all’aspro, senza tuttavia essere sgradevole, detto spec. del vino (contr. di abboccato). 2. a. D’aspetto, modi e parole, ruvido, severo:...