Città capoluogo di provincia nella Calabria, situata sul margine settentrionale della vasta soglia di altipiano che unisce la Sila con la Catena costiera paolana (v. calabria) e all'inizio dell'ampia vallata [...] decennio francese, e già nel 1813 si tramava in essa una congiura carbonara, si agitò nel '29 e nel '37, e subì le severe quando vi si diressero i fratelli Bandiera (v.). Partecipò in seguito ai moti del 1847 e 1848. Nel 1860 fu tra le prime città a ...
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ROMAGNOSI, Gian Domenico
Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel [...] giugno 1821 il R. fu coinvolto nel processo contro i carbonari sotto l'accusa di correità nel delitto di alto tradimento per fede nella causa liberale e nazionale. Il Cantù ricorda che dopo i moti del'31 il R. comunicava a suo mezzo agli agitatori i ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] il palazzo, poi ereditato dai Barberini e ora proprietà dei Corsini.
I primi moti del Risorgimento ebbero ripercussione anche in Tagliacozzo dove i Carbonari avevano una vendita. Nel 1860 Tagliacozzo fu teatro di lotte tra reazionarî e garibaldini ...
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Associazione segreta che ebbe parte cospicua nella preparazione dei moti piemontesi del 1821. La sua origine va ricercata nell'ordinamento e nella concentrazione delle sette che si operò in Italia nel [...] (Storia di Milano, VIII, 5,33) afferma che federati e carbonari ebbero intenti opposti; è invece da ritenere che le due società di collegamento fra Milano e Torino. Nella preparazione dei moti del'21, ebbero una parte eminente anche l'avvocato ...
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. Setta segreta sorta in Francia sul finire del secolo XVIII e diffusasi poi in Italia nel periodo napoleonico. Non è possibile stabilirne con esattezza l'origine e seguirne tutte le vicende; la maggior [...] in Carbonara di Bari negli albori del Risorgimento italiano (1816-1821), Bari 1922; R. Soriga, Le Società segrete e i moti del '21 in Piemonte, in La Rivoluzione piemontese del 1821: studi e documenti, Torino 1927, I; P. Nicolli, La Carboneria ...
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Patriota, nato a Russi (Ravenna) il 25 febbraio 1777, morto ivi il 31 dicembre 1834. Frequentò il seminario di Faenza, ma entrati i Francesi in Romagna (1796) uscì di seminario, si pose a studiare senza [...] si ritirò a Russi, dove aprì una scuola privata di matematica e meccanica per artisti. Il F. si era iscritto fra i carbonari: aderì poi ai moti del 1821, e quand'essi fallirono, andò in esilio a Firenze; poi fu confinato a Ferrara, a Modigliana, e al ...
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SAVIGNO (A. T., 24-25-26)
Mario Menghini
Paese dell'Emilia, in provincia di Modena, 37 km. a SE. di questa città, a 259 m. s. m sulla destra del torrente Samoggia. Nel 1931 contava 614 ab. (4463 l'intero [...] - I processi, istruiti con eccessivo rigore contro i Carbonari romagnoli (presero il nome dal Rivarola e dall'Invernizzi i fratelli Muratori, di Calderino, che avevano preso parte ai moti del 1831. Si erano presi accordi per un moto simultaneo nell ...
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Nato in Corsica intorno al 1780 da un ramo collaterale e decaduto della famiglia genovese, spirito di avventuriero e cervello squilibrato e fantastico, dopo una vita avventurosa come ufficiale in Piemonte [...] e del Mazzini, segretario della vendita genovese. Dopo i moti parigini del '30, ritenendo venuto il momento di agire, Ma il Mazzini dal carcere di Savona riuscì ad informare i carbonari del tradimento e il D., attraverso una serie di curiose avventure ...
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MENOTTI, Ciro
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– Nacque a Migliarina, frazione di Carpi in provincia di Modena, il 23 genn. 1798 da Giuseppe e da Anna Bonizzi.
Il padre aveva una ben avviata e redditizia attività nella lavorazione [...] Carlo Alberto di Savoia Carignano, uscito molto male dai moti del 1821.
Considerato che Francesco IV era imparentato con di dura repressione antiliberale, riesce difficile pensare che i carbonari modenesi potessero vedere in lui il futuro sovrano di ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] politesse; l'interesse per i problemi dell'anima e i suoi moti più segreti - lo rendevano fra i meno adatti a comprendere la frequentato da Musset, Hugo, Dumas e altri; o gli ambienti dei carbonari; o i giornali e le riviste fra cui l'" Esule " ( ...
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carbonaro
s. m. e agg. [variante di carbonaio]. – 1. Variante ant. o region. di carbonaio. È inoltre forma in uso nella locuz. alla carbonara, con cui si indica in gastronomia un piatto, tipico della cucina romana, di pasta asciutta condita...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...