Fisico (Broglie 1788 - Ville d'Avray, Parigi, 1827). Fino al 1815 fu impiegato come ingegnere nel Servizio delle strade. Realista fervente, durante i Cento giorni fu collocato a disposizione; dedicatosi [...] fenomeni F. realizzò un polarizzatore circolare che va sotto il suo nome. Ricorderemo infine anche una semplice costruzione grafica dovuta a F. per effettuare a mezzo di vettori rotanti la composizione di motiarmonici di uguale centro e frequenza. ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] libri (principî e trigonometria sferica, sfera celeste, moti del Sole, moti della Luna, distanza Sole-Terra-Luna, eclissi, T. redasse un trattato di teoria musicale (῾Αρμονικά "Armonici", in tre libri) che verte sugli intervalli matematici tra ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] un'ulteriore serie di corrispondenze tra le parti e le forme dell'armonia e diversi aspetti delle disposizioni e dei moti celesti (III, 8-16). Così ottiene, tramite l'armonia, una sorta d'integrazione delle strutture dell'anima umana con le forme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] musica e scultura, la prima, per poter articolare nell’armonia un discorso fatto di molte voci, è costretta a sottoporsi l’occhio, il razzo del sole e la mente sono i più veloci moti che sieno. Il sole, immediate ch’elli appare nell’oriente, subito ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] un gioco sottile di spirali che si generano dai tralicci armonici di un tronco cavo per finire nei rimandi puntuti delle bassa, terrena, sfumata, invece, in un brulichio indefinito di moti e di gesti nella parte superiore, come nella "gloria" ...
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Ito, Kiyosi
Luca Dell'Aglio
Matematico giapponese, nato a Kuwana (prefettura di Mie) il 7 settembre 1915. Si è laureato nel 1938 presso l'università di Tokyo, e nei quattro anni successivi ha lavorato [...] , mettendone in luce la relazione con la teoria dei moti browniani. Successivamente, ancora in relazione con i moti browniani, lo studio della possibilità di costruire campi tensoriali armonici su una varietà riemanniana condusse I. all'introduzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] Paoli, teorizza un dinamismo universale retto da continui moti di produzione e distruzione dei corpi naturali a partire tutta la natura ordinata secondo un sistema, tutto legato ed armonico, e corrispondente in ciascuna sua parte; ovvero divisa in ...
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BALBI, Giovan Battista, detto Tasquino
Ferruccio Marotti
Nacque a Venezia (solo F. S. Quadrio, Dell'istoria e ragione di ognì Poesia,V,Milano 1744, p. 548, lo dice napoletano) e visse nella prima metà [...] a fare per intermezzo un stravagantissimo, e gustosissimo ballo di moti e gesti" (Venezia, Bibl. Naz. Marciana, Drammatica B. giunse con la compagnia lirica vagante detta Accademia dei Felii Armonici, da lui diretta, alla quale si era forse unito il ...
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accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e nuora; andare, essere d’a.; siamo d’a....
caleidofono
caleidòfono s. m. [formato come caleidoscopio, col suff. -fono]. – In fisica, dispositivo per osservare la composizione di due moti armonici ortogonali.