Pittore e incisore italiano (Roma 1924 - ivi 2001). Formatosi da autodidatta, esordì nel 1945 a Roma con scene di vita e paesaggi urbani d'impronta neorealista. Nel secondo dopoguerra, dopo i soggiorni [...] dei mezzi tecnici della pittura, temi d'impegno ideologico (Imbarco per Citera, 1969; Fra le due guerre, 1972-75; Come mosche al miele, 1984). Nel 2012 presso i Musei di Villa Torlonia di Roma è stata allestita una vasta retrospettiva che documenta ...
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Nel linguaggio popolare sono così designati i meccanismi costruiti per imitare i movimenti dell'uomo e degli animali. I progressi nella costruzione degli automi si ebbero sempre parallelamente ai progressi [...] narrate dalla fantasia degli antichi scrittori. Si parla in esse di una colomba volante costruita da Archita tarantino, delle mosche di ferro di Regiomontano; dell'aquila di Norimberga; e a questi automi viene attribuita una tale perfezione di ...
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Sono i doni che l'ospite distribuisce fra i commensali, perché li portino a casa; greca è la parola, come greca sembra l'origine dell'uso. Particolare occasione di donare apophoreta erano in Roma i Saturnali, [...] l'ilarità sorteggiando insieme doni di diverso valore. Si racconta di Elagabalo che destinasse come apophoreta dieci cammelli e dieci mosche, dieci libbre d'oro e dieci di piombo, ecc.
Un libro di epigrammi di Marziale porta il titolo di Apophoreta ...
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Antropologia
Il lasso di tempo tra la nascita dei genitori e quella dei figli, oppure gli individui che appartengono allo stesso segmento sociale. Fra i principi che regolano le terminologie di parentela, [...] viventi da materia non vivente. Nell’Antichità era credenza comune, avallata dall’autorità somma di Aristotele, che mosche e altri insetti, vermi, rane, anguille e persino topi potessero nascere da sostanze organiche in decomposizione o dalla ...
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Tarabbia, Andrea. – Scrittore italiano (n. Saronno 1978). Laureato in Lingue e letterature straniere a Milano e addottorato in Teoria della letteratura presso l'Università di Bergamo, qui ha lavorato per [...] scritto i romanzi: La calligrafia come arte della guerra (2010), Marialuce (2011), Il demone a Beslan (2011), La ventinovesima ora (2013), Il giardino delle mosche (2015), Madrigale senza suono (2019, Premio Campiello) e Il continente bianco (2022). ...
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Famiglia di Crostacei Ostracodi Myodocopa, abbastanza simili alla Cypris; i Ciprinidi sono però tutti marini, con specie pelagiche ed altre di fondo, non depongono uova; queste invece si sviluppano in [...] i viaggiatori, se le Pyrocypris sono molto numerose, l'acqua del mare, anche per un'estesa superficie, diventa intensamente luminescente. I Giapponesi denominano la Pyrocypris col nome espressivo di umihotaru che significa "mosche marine di fuoco". ...
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LAZZI
. Termine tratto dalla commedia italiana, col quale s'indicava una piccola azione, muta e a volte parlata, che improvvisamente s'intercalava nel mezzo d'una scena. Nei primi tempi questi intermezzi [...] meglio d'una scena amorosa, Arlecchino (o altro zani), comparso sul palcoscenico senza un perché al mondo, faceva ampia provvista di mosche e di pulci e fingeva di mangiarle. Da muti divennero parlanti, come, p. es., allorché, durante una discussione ...
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MUTILLIDI (lat. scient. Mutillidae)
Athos Goidanich
Famiglia d'Insetti Imenotteri (v.) Vespiformi, di dimensioni modeste, con livree variegate e fasciate di nero, rosso, giallo, e bianco, ricoperti di [...] la larva vittima e vi depongono accanto un uovo. In Africa furono trovati a parassitare anche i puparî delle Glossine (Mosche tsè-tsè). La famiglia è rappresentata in Europa da una decina di generi (es. Myrmosa, Myrmilla, Mutilla, Apterogyna ecc ...
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Zhang Huan
– Artista concettuale e performer cinese (n. An Yang 1965). Dopo un’educazione classica in pittura all’Accademia di belle arti di Pechino, agli inizi degli anni Novanta del 20° sec. ha preso [...] , 12m2 (1994), nella quale con il corpo ricoperto di miele rimane immobile per un’ora in un bagno pubblico infestato da mosche. Il corpo è la prova della sua identità ma anche una modalità di linguaggio, di espressione e comunicazione immediata. Dal ...
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MÜLLER, Paul Herman
Chimico, nato ad Olten (Svizzera) il 12 gennaio 1899; compì gli studî superiori nei laboratorî dei professori C.F.R. Fichter e H. Rupe. Nel 1925 fu assunto dalla Società Geigy di [...] DDT (v. in questa II App. I, p. 757), del quale il M. ha dimostrato le eccezionali proprietà insetticide nei riguardi delle tarme, delle mosche, delle zanzare, ecc.; onde nel 1948 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina e fisiologia. ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.