Pittrice, nata a Trapani il 9 ottobre 1924. Frequenta saltuariamente l'Accademia delle Belle Arti a Palermo e a Firenze; nel 1946 si trasferisce a Roma. Alla fine dell'anno compie con A. Sanfilippo, G. [...] distributivi, addensati o rarefatti, o anche a settori circoscritti. Le forme disegnate dal colore si articolano gradualmente in morfemi più minuti, in un rapporto cromatico dualistico di netta evidenza ottica, ma al di là di rigidi schemi optical ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] a "mitologemi primordiali", ove l'artista sappia trovare i vasi comunicanti tra inconscio individuale e collettivo.
I morfemi dipinti allora - "ominidi" dalle grandi teste, con piccole antenne e appendici, sospesi su stesure pittoriche informali ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] 'abside della chiesa di S. Lazzaro con il Cristo tra i simboli degli evangelisti e gli apostoli, nei quali morfemi e formule semplificate sono accordati all'impianto allungato delle figure e alla tessitura fitta del panneggio, proposto in sequenze ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] vari secoli e non è limitata al solo inizio dell'età islamica.Un secondo tipo di relazione può essere definito 'morfemico' (Grabar, 1973, trad. it., pp. 259-260) in quanto è possibile attribuire significati precisi a quegli elementi che sono stati ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] contemporanea di tutte le dimensioni materiali degli elementi linguistici, i quali possono anche apparire spezzati in sillabe, suoni, morfemi o lettere (Bense 1965); nella dialettica tra parole e immagini, né le prime debbono fare da commento alle ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] un sistema di particelle per indicare la focalizzazione (o enfasi), e la trasformazione delle vecchie posposizioni in un gruppo di morfemi preposti al verbo o al predicato nominale.
Il somalo ha dato vita a una delle letterature orali più ricche dell ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] di origine indiana. Come il cinese, il thai è una lingua isolante priva di flessioni, con una larga prevalenza di morfemi monosillabici, e una lingua tonale: ogni sillaba può essere pronunciata con un tono medio, basso, discendente, alto o ascendente ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] dell'architettura prodotta dall'Ordine, stilisticamente nel complesso di non univoca definizione nella pluralità dei suoi morfemi, sia la stessa base comune di origine, costituita appunto dal Tardo Romanico borgognone, oltremodo distante (Aubert ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] è altrettanto palese il disinteresse per una forma naturalistica, comprovato dalla riproduzione superficiale e grafica dei morfemi vegetali ed evidenziato specificamente dalla c.d. maschera d'acanto. Questo astratto diagramma, che prende forma ...
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morfema
morfèma s. m. [der. del gr. μορϕή «forma», sul modello di fonema] (pl. -i). – In linguistica, elemento formale che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la categoria grammaticale e la funzione sintattica....
morfemica
morfèmica s. f. [dall’ingl. morphemics, der. di morpheme «morfema»]. – Settore della linguistica strutturale che studia i morfemi sia in quanto elementi lessicali, unità minime significative (m. lessicale, corrispondente approssimativamente...