Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] nel primo ventennio della sua carriera attraversò i generi popolari del cinema italiano mettendosi in luce come fascinoso eroe romantico nei film d'avventura in costume, per ottenere poi il successo internazionale ...
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Betti, Laura
Morando Morandini
Nome d'arte di Laura Trombetti, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bologna il 1° maggio 1934. Dopo essere stata cantante intelligente, colta, ricca di iniziative [...] e provocazioni, sensibile all'aria del tempo ma anche esperta nell'anticipare le mode, ha prevalso, nella sua complessa attività, l'attrice, talento non scevro da un'acre ed esibita aggressività. In teatro, ...
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Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] sommesso, dannunzianesimo attardato e nevrotica sensibilità moderna, è stata una delle ultime dive del teatro italiano, e nel definirla risulta difficile separare in lei l'attrice dalla donna. Sullo schermo ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] , 1975), indagando la 'ricaduta' degli anni di piombo sulla rappresentazione cinematografica (Dieci anni difficili, 1985). Autore, con M. Morandini e G. Volpi, di una Storia del cinema (1988), rilesse anche in modo originale l’universo comico ed ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] non un attore. Non sa interpretare un personaggio, tutt'al più lo inventa; e non è la medesima cosa» (cit. in M. Morandini, La Notte, 24 novembre 1956, ripubbl. in Id., Sessappiglio - Gli anni d’oro del teatro di rivista, Milano 1978, p. 144). Eppure ...
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RASCEL, Renato
Giovanni Grazzini
RASCEL, Renato (nome d'arte di Ranucci, Renato)
Attore di teatro, cinema, radio e televisione, cantante e regista, nato a Torino il 27 aprile 1912, morto a Roma il 2 [...] di favole (1958).
Bibl.: M. Mida, Renato Rascel, in Cinema, 106, 25 novembre 1940; 167, 10 giugno 1943; M. Morandini, Sessappiglio. Gli anni d'oro del teatro di rivista, Milano 1978; L. Garinei, M. Giovannini, Garinei e Giovannini presentano. Quarant ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] , dello sciopero delle mogli narrato nella Lisistrata di Aristofane, il M. tracciò con "sorniona e allusiva eleganza" (M. Morandini, in La Notte: cfr. Bernardini, p. 213) il ruolo di Euro, pigro, patetico, opportunista, per carattere e circostanze ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] , La moglie del seduttore, in Cinema nuovo, n. 47, 25 novembre 1954, pp. 28 s.; M. Mida, Ferrania, n. 4, aprile 1955; M. Morandini, L. P., in Galleria in cinema - Nuova serie, 1954, n. 137, pp. 391-394; C.A. Peano, in Filmlexicon degli autori e delle ...
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antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...