SERPENTINE
Antonio Scherillo
. Sono le rocce il cui componente essenziale è il serpentino (v.). Data l'origine di questo, le serpentine rappresentano rocce secondarie derivate per alterazione in profondità [...] nelle Alpi occidentali e nell'Appennino settentrionale. Le alpine sono in connessione con peridotiti. Si possono ricordare quelle del Monviso, della bassa Val di Susa, delle valli di Lanzo, ecc. Scisti serpentinosi si trovano nell'Ossola (a Bognanco ...
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COTTIAE, Alpes
G. C. Susini
Provincia romana.
L'origine di questa provincia, se tale si può definire nel senso più comune del termine, e della finitima circoscrizione delle Alpes Maritimae, è al termine [...] a Caturicomagus (Chorges), verso mezzogiorno i confini si attestavano sulla catena tra il Caenia (monte Pelat) e il Vesulus (Monviso), donde seguivano il corso del Po. A oriente la provincia si attestava a pie' delle Alpi: è pressoché certo pertanto ...
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AZARI, Mario Vittorio Giuseppe
Umberto Coldagelli
Nacque a Pallanza il 14 genn. 1861. Orientatosi verso gli studi scientifici, fu allievo del fisico G. Ferraris, e, nel 1883, si laureò nella Scuola [...] progettò, per conto della The River Po and Electric Power Sindacate Lt. di Londra, lo sfruttamento delle acque dell'alto Po (Monviso), per la produzione da 10000 a 18000 HP per Saluzzo; nel 1904, progettò l'utilizzazione delle acque dell'alta Adda ...
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VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna
Pierangelo Gentile
VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna. – Nacque a Torino il 24 luglio 1759, secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia [...] al confine con il Milanese.
Venne comunque garantito a Vittorio Emanuele il comando di una linea di difesa, tra il Monviso e le Alpi Levanne. Spintosi in profondità nella val Pellice e costretto a ripiegare a causa dello sfondamento francese al ...
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BOSSOLI, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque da Pietro e Maria Bernasconi a Lugano il 6 dic. 1815 (cfr. atto di battesimo, in Donati, 1959, p. 23 n. 3). La famiglia emigrò nel 1820 c. a Odessa, dove il B. [...] 1968, pp. 81 s.) e al Museo del Risorgimento (105 tempere), a Milano nel Museo di Milano. Si citano ancora: Monviso, 1880, e Sulle rive del Bosforo (Torino, coll. Ostorero), Veduta di Torino dalla collina (Torino, coll. Leumann); Vedute della Grecia ...
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SELLA, Quintino
Bruno MINOLETTI
Federico MILLOSEVICH
Uomo di stato, nato alla Sella di Mosso (Biella) il 7 luglio 1827, morto a Biella il 14 marzo 1884. Laureatosi in ingegnena a Torino (1847), fu [...] e tradotte in tedesco e in francese alcune sue opere. Fu detto nume indigete delle Alpi; e invero scalò, primo degl'Italiani, il Monviso. Iniziati i fasti dell'alpinismo nazionale, vinse il Cervino, il Rosa e, nel '79, il M. Bianco. Fondò nel'63, col ...
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TERRANEO, Giacomo Lorenzo
Dino Carpanetto
– Nacque a Torino nel 1666, da Pier Francesco. Non è noto il nome della madre.
Laureatosi in medicina (in data non pervenuta) nell’ateneo torinese sotto la [...] botanica in Piemonte e come colui che per primo aveva compiuto escursioni naturalistiche nel territorio alpino e collinare, dal Monviso alla Valle d’Aosta, dalle colline dell’Astigiano a quelle delle Langhe.
Morì a Torino, a trentasette anni, il ...
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MATTIROLO, Oreste
Maurizia Alippi Cappelletti
– Nacque a Torino il 7 dic. 1856 da Gerolamo, avvocato, e da Giuseppina Colli.
Iscrittosi a Torino alla facoltà di scienze naturali nel 1872, seguì il corso [...] poi i risultati e dando piena collaborazione alla ricognizione scientifica del Parco del Gran Paradiso, del Moncenisio e del Monviso.
Il M. s’impegnò anche nella ricostruzione biografica di botanici italiani e stranieri, con commemorazioni ricche di ...
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Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] una principessa, fondatrice del paese, era morta di crepacuore (Gasca Queirazza et al. 20062: 280); altro esempio è l’oronimo Monviso, risalente probabilmente a una radice celtica *ves- «monte», il quale sin dall’epoca latina (ad. es. in Plinio Mons ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] fare il bis al Giro, invece si dissolve. Arriva a un solo secondo dalla maglia rosa Chioccioli. Poi perde 1′55″ sul Monviso. Cede sul Sestriere, quando Lejarreta attacca, poi vince, con un'impennata d'orgoglio, a Brescia. Ma finisce quarto a 7′49″ da ...
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derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire (detto di un corso d’acqua): il Po deriva...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...