Medico (Montpellier 1589 - ivi 1655); seguace di Paracelso, ne propugnò in Francia le dottrine. Autore di celebrate opere (Methodus curandarum febrium, 1648; Institutiones medicae, 1655). n Pozione del [...] Riverio: bevanda usata come antiemetico, composta di bicarbonato di sodio e acido citrico ...
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Pittore (Montpellier 1823 - Parigi 1889). Eclettico e superficiale, fu assai rinomato per alcune decorazioni nell'Hôtel-de-Ville (1852) e nel Pantheon (1878) di Parigi, nonché per i suoi ritratti e nudi [...] femminili (Nascita di Venere, Musée d'Orsay) ...
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Pittore (Montpellier 1677 - Parigi 1734). Tipici della sua produzione i ritratti, eseguiti con libertà di interpretazione (Françoise Prévost come baccante, 1723, Tours, Musée), e scene di genere d'ispirazione [...] olandese (Ragazza che legge una lettera, Louvre) ...
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Padre (Ajaccio 1746 - Montpellier 1785) di Napoleone I, collaborò con P. Paoli per la causa dell'indipendenza corsa, ma dopo la rotta di Pontenuovo (1769), si sottomise al governo francese, ottenendo da [...] esso uffici e favori. Sposò nel 1764 Letizia Ramolino, da cui ebbe 13 figli (ne sopravvissero 8) ...
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Generale francese (n. Montpellier 1818 - m. 1895). Prese parte alla spedizione di Roma e alla guerra di Crimea; fu poi in Siria (1860) e in Africa; seguì nella spedizione del Messico l'imperatore Massimiliano, [...] di cui fu ministro della Guerra. Nel 1870 combatté sotto Metz, dove fu ferito e fatto prigioniero ...
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Scrittrice francese (Montpellier 1784 - Parigi 1838); sposò il generale J. A. Junot poi duca di Abrantès. Dopo la caduta dell'Impero, tenne per molto tempo un salotto famoso. Scrisse, oltre a numerosi [...] romanzi, dei Mémoires in 18 voll. (1831-34) sulla Rivoluzione, il Direttorio, l'età napoleonica e la Restaurazione ...
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Chimico (Montpellier 1837 - Cannes 1920); prof. all'univ. di Parigi; socio straniero dei Lincei (1910). Ha compiuto tra l'altro notevoli ricerche sulle carbilammine (di cui riconobbe l'isomeria con i nitrili), [...] sulle proteine, sui tannini, sui coloranti naturali, sulle ptomaine, sulla fissazione dell'azoto atmosferico da parte delle piante ...
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Poeta francese (Montpellier 1745 - Parigi 1794). Autore di versi elegiaci e didascalici, è noto soprattutto per l'ambizioso poema in 12 canti Les mois (1778), il cui insuccesso compromise la sua carriera [...] letteraria. Di idee illuministe, accolse con favore la rivoluzione ma, rimasto fedele alla monarchia, morì sulla ghigliottina ...
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Commediografo francese (Montpellier 1843 - Nouan-le-Fuzelier, Loir-et-Cher, 1920). Esordì con una commedia in versi, La revanche d'Iris (1868), ma poi si dedicò soprattutto al vaudeville e all'operetta [...] (Les mousquetaires au couvent, 1880; Fanfan la Tulipe, 1882; entrambe musicate da L. Varney) ...
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Naturalista (Montpellier 1819 - Parigi 1894), professore alla Scuola di farmacia di Parigi (1853-56). Eseguì ricerche sulla fisiologia del fegato, e altre di chimica biologica, ma la sua notorietà si deve [...] principalmente ai numerosi scritti di volgarizzazione delle scienze naturali, molti dei quali tradotti in italiano ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...