Famiglia di botanici. Augustin-Pyramus (Ginevra 1778 - ivi 1841), celebre sistematico, appena laureato ebbe dal Lamarck l'incarico di redigere la nuova edizione della sua Flore Française. Nella Théorie [...] élémentaire de la botanique (1813), composta a Montpellier, dove era docente di botanica, espose le sue vedute su alcuni fondamentali problemi di botanica. Nel 1817 passò all'università di Ginevra, dove iniziò l'opera Regni vegetabilis systema ...
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JULIO CESAR Silva
Darwin Pastorin
Brasile. Bauru, 8 marzo 1963 • Ruolo: difensore centrale • Esordio in serie A: 9 settembre 1990 (Parma-Juventus, 1-2) • Squadre di appartenenza: 1979-86: Guaraní; [...] 1986-87: Brest; 1987-90: Montpellier; 1990-94: Juventus; 1994-99: Borussia Dortmund; 1999: Botafogo;1999-2000: Werder Brema • In nazionale: 13 presenze (esordio: 8 aprile 1986, Brasile-Germania Est, 3-0) • Vittorie: 1 Coppa di Francia (1989-90), ...
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Patriota (Milano 1804 - Torino 1871). Figlia di Andrea Bellerio, magistrato del Regno Italico e barone dell'Impero, sposò Giovanni S., patriota, che seguì, allorché questi fu condannato a morte in contumacia [...] (1822), nell'esilio in Svizzera e a Montpellier. Vedova (1828), si stabilì a Reggio nell'Emilia ma, avendo preso parte ai moti del 1831, dovette riprendere la via dell'esilio; a Marsiglia conobbe G. Mazzini al quale fu sentimentalmente legata. Nel ...
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Fisico (Parma 1798 - Portici, Napoli, 1854). Prof. di fisica teorico-pratica a Parma dal 1824, ebbe parte notevole nei moti del 1831 contro il governo ducale, per cui dovette riparare in Francia, dove [...] ebbe un incarico all'univ. di Montpellier. Tornato in Italia, a Napoli diresse il Conservatorio d'arti e mestieri e fondò e diresse (1847) l'Osservatorio Vesuviano. Compì studî sull'energia raggiante, e in particolare sulla propagazione del calore ...
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Scultore (Béziers 1845 - Parigi 1933). Allievo di A. Dumont, predilesse i temi classici e mitologici che rese con spiccato gusto per il movimento (Satiro e ninfa, 1933, Parigi, Musée d'Orsay). Eseguì fontane, [...] monumenti, decorazioni plastiche per architetture (teatri di Cette e di Montpellier, stazione di Tours, portale del palazzo delle Belle Arti di Parigi), ecc. ...
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Poeta francese (Sète 1871 - Parigi 1945). Consacrato erede di S. Mallarmé e maestro del simbolismo con La jeune Parque (1917), pubblicò poi diversi titoli, tra cui, Charmes (1922), la sua raccolta più [...] importante.
Vita
Di padre corso e madre italiana, studiò legge a Montpellier, dove conobbe P. Louÿs, che ospitò sulla rivista La conque alcune sue poesie d'ispirazione simbolista e lo mise in contatto con Gide e Mallarmé. Una crisi violenta, che lo ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] uscì nel 1825 per completare i suoi studi a Montpellier in Francia. Dal padre aveva ereditato l'amore per gli studi letterari e filosofici; poco più che adolescente lesse avidamente Voltaire e, come egli stesso confesserà più tardi, non sfuggì "alle ...
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Pittore (Parigi 1746 - ivi 1816). Allievo del padre François-Elie (Ginevra 1708 - Parigi 1790), pittore e miniaturista, e di J.-M. Vien, si perfezionò a Roma (1771-75) con Ch.-J. Natoire. Esponente del [...] Neoclassicismo, ebbe successo per i dipinti storici (Belisario chiede l'elemosina, 1776, Montpellier, Musée Fabre), mitologici (Zeusi sceglie per modelle le più belle fanciulle di Crotone, 1789, Louvre), i ritratti (Madame Boyer-Fonfrède, 1796, ivi); ...
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BERNARDO da Montmirat
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Noto sotto il nome di Abbas antiquus (per distinguerlo dall'Abbas modernus o Siculus, Niccolò de' Tedeschi), B. nacque a Montmirat (presso Nîmes, nella Francia meridionale) [...] intorno al 1225. Entrato in data imprecisata nel monastero benedettino di Aniane presso Montpellier, del quale nel 1266 viene ricordato come camerario, B. negli anni tra il 1240 e il 1250 pare studiasse a Bologna, dove più tardi, probabilmente tra il ...
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Uomo politico (m. Parigi 1605). Durante le guerre di religione, svolse una parte notevole nella Provenza (nel 1589 chiese l'intervento di Carlo Emanuele di Savoia, col quale però assai presto ruppe i rapporti [...] amichevoli); passò poi dalla parte di Enrico IV, che nel 1605 lo nominò governatore di Montpellier. Ma poco dopo, scoperte le prove di una sua cospirazione a favore della Spagna, venne decapitato. ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...