Mineralogista francese (Parigi 1856 - Montpellier 1941), prof. nell'univ. di Montpellier; collaborò alle ricerche del fratello Pierre sulla piezoelettricità (1880). ...
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Chirurgo (Servian 1840 - Montpellier 1913), fu professore di clinica chirurgica a Montpellier. I suoi lavori vertono sull'anatomia, sulla patologia chirurgica e sulla medicina operatoria. ...
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Giurista (m. Montpellier 1192) della scuola dei glossatori civilisti; originario di Piacenza e discepolo dei primi glossatori bolognesi, insegnò a Mantova dove scrisse il De varietate actionum (Summa Mantuana), [...] e vi fondò una scuola di diritto civile. Tornato in Italia (1183), ne ripartì presto (1189) per Montpellier. Fu tra i più grandi giuristi del suo tempo: importanti dogmi e teorie fanno capo all'opera sua. Fu erudito nelle artes della dialettica ...
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Medico (Alais, Gard, 1706 - Montpellier 1767). Professore a Montpellier prima di medicina, poi anche di botanica. Tentò, nella sua Pathologia methodica seu de cognoscendis morbis (1759), di classificare [...] le malattie da un punto di vista biologico ...
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Medico e naturalista (Montpellier 1507 - Réalmont, Tarn, 1566), prof. di anatomia nell'univ. di Montpellier, autore di opere ittiologiche (De piscibus marinis, 1554; Universae aquatilium historiae pars [...] altera, 1556), in cui sono descritte e illustrate con xilografie molte specie di Pesci, Cetacei, Molluschi e zoófiti. Le opere mediche sono cadute nell'oblio ...
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Chimico (Loriol 1822 - Montpellier 1890), prof. a Montpellier, collaboratore di Ch.-F. Gerhardt; è noto soprattutto per le ricerche sull'acetone (di cui determinò la formula) e i suoi derivati e per la [...] messa a punto di metodi analitici. Autore, con Gerhardt, del diffuso manuale Précis d'analyse chimique qualitative (1855) ...
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Medico e filosofo (Montpellier 1789 - ivi 1828). È ricordato come uno dei più tenaci assertori delle dottrine spiritualiste e vitaliste della scuola medica di Montpellier, nella cui università nel 1825 [...] divenne professore d'igiene. Come filosofo, professò uno spiritualismo, che egli ebbe modo di esprimere in un severo commento (1824) alla Lettre sur les causes premières del Cabanis ...
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Fisico francese (Perpignano 1833 - Montpellier 1907), dal 1870 prof. nell'univ. di Montpellier. Si occupò prevalentemente di ottica, e in particolare di ottica atmosferica: gli si devono fondamentali studî [...] sulla fotometria eterocromatica e sulla diffusione della luce nell'atmosfera. Lunghezza d'onda di C.: grandezza che interviene in un metodo di fotometria eterocromatica ideato (1881) da Crova ...
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Medico e botanico francese (Montpellier 1638 - ivi 1715); fu direttore dell'orto botanico di Montpellier; concepì l'idea della disposizione delle piante per famiglie e diede una classificazione del regno [...] vegetale in base ai caratteri del calice e della corolla. Fra le opere: Prodromus historiae generalis plantarum in quo familiae plantarum per tabulas disponuntur (1689) ...
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Matematico (Nancy 1771 - Montpellier 1859); insegnò a Nîmes e a Montpellier. Fondò e diresse le Annales de mathématiques pures et appliquées (1810-31), dette "Annales de G.", nelle quali pubblicò gran [...] parte dei suoi lavori. Al G. è dovuta la scoperta del principio di dualità della geometria proiettiva, da lui stesso così chiamato, cui pervenne, con J.-V. Poncelet, attraverso una indagine critica sui ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...