Ellenista francese, nato a Parigi il 5 gennaio 1845, morto ivi il 7 giugno 1923. Ammesso alla Scuola normale nel 1864, maître de conférences alla Sorbona nel 1877, poi supplente di Emilio Egger, ebbe la [...] , fu ammesso alla Scuola normale nel 1865. Dal 1876 al 1891 fu professore di letteratura greca all'università di Montpellier, poi (1891-1893) maître de conférences alla Scuola normale superiore, e dal 1893 professore di letteratura greca al Collège ...
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Scrittore francese, morto a Meudon (Parigi) il 10 luglio 1961. La condanna per collaborazionismo (a un anno di prigione), il domicilio coatto in Danimarca - torna in Francia solo nel 1951, per amnistia [...] de Céline, ivi 1966; P. Carile, L.-F. Céline, un allucinato di genio, Bologna 1969; M. Rago, Céline, Firenze 1973; J.-P. Richard, Nausée de Céline, Montpellier 1973; F. Vitoux, Céline, misère et parole, Parigi 1973; P. Carile, Céline oggi, Roma 1974. ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] .
Partendo da questa datazione è stato possibile ipotizzare che G. sia stato scelto per il baccellierato al capitolo generale di Montpellier nel 1341 e si sia recato a Parigi nel 1342, per l'anno di preparazione previsto dalla normativa agostiniana e ...
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CARTELLÀ (Cartilliano, Calcerando), Guglielmo Galcerando de
Ingeborg Walter
Apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà catalana che, spesso riottosa nei confronti della monarchia, svolse un ruolo [...] del re di prestare il dovuto servizio feudale. Nello stesso anno fu accusato di aver depredato e imprigionato due mercanti di Montpellier e di averli rilasciati solo dietro esborso di ben 20.000 soldi. Ma per l'intervento del Cardona il caso fu ...
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MIGLIETTA, Antonio
Stefano Arieti
– Nacque a Carmiano (vicino Lecce), da Francesco Cesareo e da Paolina Tarantino, l’8 dic. 1767 (e non, come altrimenti asserito da taluni, l’8 sett. 1763 o 1767).
Il [...] medici (I-III, ibid. 1803-06).
In quest’opera il M. tentò di coniugare il vitalismo della Scuola medica di Montpellier, rappresentato dall’insegnamento di Ch.-L. Dumas (1765-1813), molto apprezzato in Napoli, con il sano empirismo della sua terra ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] pratica del canto sacro in genere e del mottetto in specie.
Fonti documentarie di questo periodo del mottetto sono i codici di Montpellier, di Firenze, i più antichi tra quelli di Trento, il Roman de Fauvel, le opere di Guillaume de Machault (nelle ...
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(pseud. di Giptein, Yaacov)
Artista israeliano, nato a Rishon-le-Zion l'11 maggio 1928. Frequenta l'Accademia Bezalel di Gerusalemme e la Scuola di arti e mestieri di Zurigo (dal 1949 al 1951), ove studia [...] Museum of Modern Art di New York, per la sede della Convenzione Nazionale di Gerusalemme, per la facoltà di Scienze di Montpellier, per l'anticamera degli appartamenti privati dell'Eliseo di Parigi (ora al Musée National d'Art Moderne, Centre Georges ...
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VIRET, Pierre
Delio Cantimori
Riformatore, nato a Orbe nel cantone di Vaud, nel 1511, da modesta famiglia, morto a Orthez il 4 maggio 1571. Studiò a Parigi. Nel 1531 il Farel lo convertì alle idee di [...] perseguitati, a Basilea. Abbandonata Losanna, si recò prima a Ginevra, poi esercitò varia attività nella Francia meridionale (Montpellier, Lione, Nîmes), polemizzando e agendo sempre per la disciplina ecclesiastica; ebbe a che fare anche con gruppi ...
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Scultore, nato a Malines il 16 ottobre 1779, morto a Parigi il 16 ottobre 1863. Fu scolaro di van Buscum, di Jean-François van Geel, poi dell'accademia di Parigi e dello Chaudet. Nel 1801 si stabilì a [...] per la chiesa di Saint-Merry, l'Apollo e il Nettuno del Giardino botanico dell'Avana, la statua di Luigi XIV a Montpellier, una S. Elisabetta per la chiesa di Nostra Signora a Malines, ecc. Altre sue opere sono nei musei di Anversa (Fanciulla dalla ...
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FRANCONE da Colonia (Franco de Colonia; Franco Teutonicus)
Giusto Zampieri
Teorico musicale vissuto a Parigi nell'epoca in cui fioriva la scuola della chiesa della Beata Vergine (più tardi di Notre-Dame) [...] essere chiamato "periodo franconiano".
Di tutti e due i Franconi esistono anche talune composizioni musicali, nella Bibl. di Montpellier (Cod. H. 196). Tanto l'Ars quanto il Compendium, sono riprodotti da M. Gerbert, in Scriptores ecclesiastici, III ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...