. Famiglia di botanici. Augustin-Pyramus, botanico celebre specialmente nel campo della sistematica, nacque a Ginevra nel 1778, morì ivi nel 1841. Si laureò in medicina, a Parigi, nel 1804. Verso tale [...] sua Flore Française che rifuse completamente (6 voll., Parigi 1804-1815). Nel 1808 fu nominato professore di botanica a Montpellier, dove compose la fondamentale Théorie élémentaire de la botanique (Parigi 1813; 2ª ed., 1819; 3ª, 1844) nella quale ...
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Generale francese nato a Mouilleron-en-Paretz (Vandea) il 2 febbraio 1889; studiò nell'Accademia militare di cavalleria di Saint-Cyr, partecipò alla prima Guerra mondiale e quindi alle operazioni del Rif [...] superiore delle truppe in Tunisia; nel gennaio 1942 tornò in Francia e, come comandante della 16a divisione (Montpellier), organizzò validamente la resistenza contro i Tedeschi nella Francia meridionale. Arrestato e condannato (9 gennaio 1943) da ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] F. von Schulte, Die Geschichte der Quellen und Literatur des Canonischen Rechts, II, Stuttgart 1877, pp. 130 n. 1 (su A. maestro a Montpellier), 243; E. Langlois, La Somme Acé, in Mélanges d'archéologie et d'histoire, V (1885), pp. 110-114 (testo del ...
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Grothendieck
Grothendieck Alexander (Berlino 1928 - Saint-Girons, Ariège, 2014) matematico francese di origine tedesca. Figlio di un anarchico russo, deve il proprio cognome alla madre. In seguito all’avvento [...] ad Auschwitz dove morì. Sua madre ed egli stesso furono deportati, ma sopravvissero. Studiò all’università di Montpellier e successivamente alla École normale supérieure di Parigi. Allievo di J. Dieudonné, sotto la cui guida condusse ricerche ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] nonché l'idea che la ghiandola pineale possa essere la sede in cui l'anima esercita le sue funzioni. Al periodo trascorso a Montpellier, dove si legò con il medico W. Croone e con i naturalisti J. Ray e M. Lister, risalgono i suoi primi interessi ...
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Storico francese, nato a Lione il 6 luglio 1886, morto a Les Roussilles (Lione), il 16 giugno 1944. Figlio dello storico dell'antichità Gustave B., studiò all'Ècole normale supérieure, a Lipsia e a Berlino, [...] il crollo della Francia, nell'estate del 1940, lo portò a peregrinare nelle università di Clermont-Ferrand e di Montpellier, dalla quale fu destituito dal governo Pétain (novembre 1942). Trasferitosi a Lione, divenne uno dei capi del Consiglio della ...
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LAPORTE, Pierre (detto Roland)
Henry Patry
Capo dei protestanti francesi, che diresse per alcuni anni il movimento dei camisardi nella provincia di Linguadoca, dopo la revoca dell'editto di Nantes. Era [...] governo di Luigi XIV: uno, pastore, dovette rifugiarsi in Olanda; un altro, Gédéon, predicatore, fu giustiziato nel 1696 a Montpellier; il terzo, Roland, organizzò il primo sollevamento nel settembre del 1702, ma fu ucciso dopo un mese. Fu suo nipote ...
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Pittore senese della prima metà del '500 (le sue notizie vanno dal 1507 al 1525), Piccinelli di cognome. Dotato di delicata sensibilità pittorica, rifletté le varie tendenze dei suoi tempi, accostandosi [...] di Cristo nell'Opera del duomo, e di San Lorenzo a Bibliano (Siena); e permettono un diretto raffronto con i ritratti raffaelleschi dei musei di Montpellier e di Monaco, che gli sono attribuiti.
Bibl.: B. Berenson, Le portrait raphaëlesque de ...
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Trovatore provenzale, nato verso la fine del sec. XII, originario di Tolosa. La sua attività poetica, interessante per il momento storico e morale del tempo, va dal 1215 al 1245. Il F. si rifugiò in Italia [...] lodasse Raimondo VII di Tolosa, sia che incitasse alla crociata. Alla sua violenza rispose una trovatrice, Gormonda di Montpellier; ed egli ebbe anche occasione di tenzonare con altri trovatori contemporanei. Del F. ci restano dieci composizioni (ed ...
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CONTARDO, Inghetto
Giovanna Petti Balbi
Vissuto a Genova nella seconda metà del sec. XIII, appartiene ad una famiglia che annovera in quest'epoca tra i suoi membri mercanti, notai, uomini dì governo. [...] che lo riguardano il C. appare esclusivamente nelle vesti di mercante. Tra il luglio e l'ottobre 1277 si trova a Montpellier e nel giugno-agosto 1281 è console dei Genovesi residenti a Nîmes insieme con Bonifacio de Campo: i due vengono prima ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...