PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante di Ranieri II [...] dove aveva fatto eleggere simoniacamente il rettore), la pieve di Gerfalco, la canonica di S. Nicola e la chiesa di S. Cosma presso Montieri, la pieve e la chiesa di S. Cosma di Gavorrano, le pievi di Pietra e di Perolla (per l’illecita detenzione di ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] grazie anche ai viaggi in alcune città italiane (Firenze, Roma, Carrara, Torino). Del 1900 sono la lapide in marmo di Garibaldi a Montieri e il grande gruppo in gesso La prova del veleno, del quale rimangono due sole figure a tutto tondo, il busto di ...
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CAVALCANTI, Aldobrandino (Ildebrandinus)
Agostino Paravicini Bagliani
Membro di una nobile famiglia guelfa di Firenze, lo si dice generalmente nato nel 1217; ma questa affermazione deriva soltanto dal [...] del 13 marzo 1251 nella quale gli ordinava, stando a Siena, di rivendicare i diritti del nuovo vescovo di Volterra sul castello di Montieri contro la città di Siena, non lo chiama priore di S. Maria Novella, ma ci si può domandare se l’assenza di ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] potere, prestava la sua opera in qualità di consulente del Comune di Siena, come nella questione dei diritti senesi sul castello di Montieri, conteso con i vescovi di Massa Marittima e Volterra e poi con il Comune di Pisa, che si trascinò dal 1327 al ...
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TARLATI, Tarlato (Tarlatino). – Nacque verso il 1280, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato, ultimogenito (ma quarto maschio) di sei figli; secondo Giovanni Villani sua madre [...] personali, fatte con le armi o mediante accordi: in qualche modo infatti egli era entrato in possesso di Chiusdino e Montieri, sulle Colline metallifere maremmane, dato che nel 1338 li donò a Niccolò dei Cerretani di Siena.
Il favore del fratello ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] queste si segnala l'elezione a giudice per stabilire se alcuni banchieri fiorentini potessero sfruttare le miniere d'argento di Montieri, secondo un accordo stipulato con il vescovo di Volterra, o se si dovesse tener conto della forte contrarietà di ...
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TARGIONI TOZZETTI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1712 dal medico Benedetto Targioni e da Cecilia Tozzetti.
Studiò a Pisa dove si laureò nel 1734 in medicina e filosofia con [...] valutazioni del potenziale estrattivo delle miniere (siti nel Volterrano e Pietrasantino, depositi cupriferi e argentiferi di Montieri, allumiere di Monterotondo), destinate a influire sulle esperienze di mineralogisti quali Giovanni Arduino. Ma le ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] di denaro e di tasse: la più tartassata era Siena, per la quale la temporanea cessione delle miniere d'argento di Montieri nella diocesi di Volterra costituì un ben magro compenso. F. ordinò persino ai Comuni di richiamare gli studenti e i mercanti ...
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BELLANTI, Leonardo
Piero Craveri
Nacque a Siena poco dopo la metà del sec. XV, da antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Nulla sappiamo dei suoi primi anni; certo presto egli dovette penetrare [...] all'incarico di dirimere assieme a Iacopo Tolomei la controversia di confini sortain Maremma tra le comunità di Prato e, di Montieri (marzo 1489), all'ambasceria per l'elezione di Alessandro VI (ottobre 1492) ed, infine, al peso che le opinionidel B ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del conte Gherardo (V) e della contessa Spetiosa, discendeva da Gherardo (III), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, [...] come persona legata alla classe dirigente cittadina, ne seguì la politica. Lo troviamo infatti, il 31 maggio i 162, a Montieri tra i pisani testimoni in un accordo tra il conte Ildebrandino Aldobrandeschi e il vescovo di Volterra, Galgano, tutti di ...
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