BRECCIA FRATADOCCHI, Giuseppe
Tommaso Scalesse
Nacque a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) il 18 nov. 1898, da Ignazio e da Maria Anna Cordella, figlia del pittore Giacomo Cordella, discepolo di F. [...] e rispetto del prestigioso edificio.
Un'opera di completamento è invece la facciata del santuario della Madonna dell'Ambro a Montefortino (Ascoli Piceno) costruita nel 1936 (solo la parte inferiore) con il campanile (1938).
Fra i lavori di carattere ...
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CIVITALBA
M. J. Strazzulla
Località delle Marche, posta su un'altura tra Sassoferrato (l'antica Sentinum) e Arcevia, non lontana dalla pianura in cui sarebbe avvenuta la celebre battaglia del 295 a. [...] il significato.
Bibl.: E. Brizio, in NSc, 1897, pp. 283-304; 1903, pp. 175-185; id., Il sepolcreto gallico di Montefortino, in MonAnt, XIX, 1899, c. 617 ss.; P. Bienkowsky, Die Darstellungen der Gallier in der hellenistischen Kunst, Vienna 1908, pp ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] della medesima città.una prima idea del quadro è la tela con le SS. Lucia e Apollonia nella Pinac. civica di Montefortino: Faldi, 1959, p. 72); una incisione eseguita dallo stesso C. raffigurante la Morte di Leonardo da Vinci (un disegno preparatorio ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] la chiesa del Carmine di Torino; il bozzetto dell'intera composizione si trova attualmente nella Pinacoteca comunale di Montefortino.
La pala torinese ripropone, nell'angelo a sinistra dell'Immacolata, la stessa figura presente nella tela dipinta per ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] civico di San Gimignano, e la tavola firmata con la Madonna in trono fra i due Arcangeli, ora nella Pinacoteca di Montefortino (Ascoli Piceno), in cui cerca di adeguarsi alle novità del Botticelli e del Perugino. Dopo questa data non si hanno più ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] in cui i Francesi trattavano la città.
Conquistato con estrema facilità il Regno, il re di Francia gli concesse il castello di Montefortino, tolto a Giacomo Conti, su cui il C. avanzava diritti. Quando Carlo VIII ripassò il 1° giugno 1495 per Roma ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] , la maggior parte di questi santuari continua a essere frequentata ancora in epoca tardoimperiale: si veda il caso di Montefortino d’Arcevia, o quello del Lucus Pisaurensis (località Santa Veneranda).
È da ricordare inoltre come caso specifico la ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] decorazione sull'orlo e in corrispondenza delle orecchiette. Tale s. si ritrova spesso in corredi gallici, come nei sepolcri di Montefortino, ed è pure presente in tombe di La Tène I (Waldalgesheim) e nella penisola scandinava (Kelchby, isola di Mon ...
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EMANUELE da Como
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Como, come si ricava dalle fonti e dalle firme apposte su alcuni dipinti, probabilmente intorno al 1625 (Orlandi, 1734, p. 153). Entrò nell'Ordine [...] 140) e oggi di difficile identificazione. Un S. Vito martire eseguito nel 1689 per S. Maria di Gesù ad Artena (già Montefortino) per volontà di Ludovico da Modena (Cronaca…, III, f. 646) era forse identificabile con quello indicato in sacrestia da A ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] . Spesso copiarono i modelli classici, oppure acquisirono, più semplicemente, la produzione industriale greco-romana. In una tomba celtica di Montefortino (sec. IV-III a. C.) troviamo un anello d'oro con la figura di Minerva. In tombe celtiche, d ...
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