Figlia (Blois 1510 - Montargis, Loiret, 1576) di Luigi XII re di Francia e di Anna di Bretagna; sposò (1528) Ercole II d'Este, cui dette cinque figli, tra cui Alfonso II. Donna tenace ed energica, tutelò [...] 1554 si sottomise, adattandosi alla pratica cattolica; mantenne tuttavia contatti epistolari con Calvino e con altri riformati. Morto Ercole II (1559), tornò in Francia, nel castello di Montargis, dove sostenne apertamente la causa degli ugonotti. ...
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Mistica (Montargis 1648 - Blois 1717). Una delle figure principali del quietismo francese. Rimasta vedova (1679), si diede a una intensa vita spirituale, che il suo direttore negli anni 1681-88, il barnabita [...] Fr. Lacombe (a sua volta influenzato da M. de Molinos e da altri), orientò sempre più decisamente in senso quietistico, specie quando ella seguì Lacombe a Vercelli, presso il vescovo V. A. Ripa. Ivi, già ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Montargis, Loiret, 1751 - Parigi 1793), fu imprigionato alla Bastiglia (1783) per la sua attività. Nel 1786 pubblicò un Coup d'oeil philosophique sur le règne de Saint [...] Louis; nel 1789 partecipò alle giornate di sommossa popolare; più tardi fu membro della Comune e deputato alla Convenzione ove, pur votando la Repubblica, si pronunziò contro la morte di Luigi XVI. Divenuto ...
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Pittore, litografo e scrittore francese (Montargis, Loiret, 1767 - Parigi 1824). Allievo prediletto di J.-L. David, ne ereditò un formale linguaggio neoclassico. Vincitore, nel 1789, del Prix de Rome, [...] soggiornò a lungo in Italia. Nuovamente a Parigi, nel 1795, dipinse alcuni ritratti (Mademoiselle Lange comme Danae, New York, coll. Wilderstein) che preannunciavano il gusto romantico, ma predilesse temi ...
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Astronomo e filosofo (Serravalle Sesia 1590 - Montargis, Loiret, 1622), barnabita; nella Uranoscopia seu de coelo (1617) sostenne le teorie copernicane. Condannato dalla Chiesa, si ritrattò nella Nova [...] de motu terrae copernicaeo iuxta Summi Pontificis mentem disputatio (1618) ...
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Cavaliere francese del sec. 14º, protagonista della leggenda: Il cane di Montargis. A., ucciso da un certo Riccardo de Macaire, sarebbe stato vendicato dal proprio cane - unico testimone del delitto - [...] che avrebbe inseguito l'assassino attirando su di lui i sospetti della giustizia e vincendolo poi in un singolare duello giudiziario. Il duello avrebbe avuto luogo in una località chiamata appunto Montargis. ...
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Drammaturgo francese (Nancy 1773 - ivi 1844). Fu, a partire da Les petits Auvergnats (1797), uno degli autori più popolari e fecondi del suo tempo, con drammi di grande effetto scenico (Coelina ou l'enfant [...] du mystère, 1800; Le chien de Montargis, 1814) spesso accompagnati dalla musica e chiusi da un finale cantato. Diresse dal 1822 al 1827 l'Opéra-Comique. ...
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Teologo protestante (Montbéliard 1541 - Heidelberg 1602), figlio di Pietro (1519-1573), che aveva predicato le dottrine riformate nella contea di Montbéliard; dal 1586 professore di Nuovo Testamento all'università [...] (1594-95). Scrisse di teologia, di patristica e di questioni controverse tra cattolici e protestanti. Il figlio Paul (Montargis 1572 - Heidelberg 1634) fu predicatore a Frankenthal (1600), parroco (1608) e professore di dogmatica (1613) a Heidelberg ...
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BARANZANO, Redento (al secolo Giovanni Antonio)
Mario Tronti
Nacque nel 1590 a Serravalle Sesia (Biella) da Pietro e da una Clara d'ignoto casato.
Dopo i primi studi compiuti a Crevacuore, a Vercelli [...] quel Ludovico de Hayes che, scolaro del B. ad Annecy, si fece poi editore della sua Uranoscopia); quando venne aperto dunque a Montargis un nuovo collegio di educazione (1620), ad esso venne assegnato anche il Baranzano. Qui egli morì il 23 dic. 1622 ...
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Famiglia di pittori e incisori francesi. Charles (Parigi 1594 - ivi 1674), incisore, lavorò a Parma e a Roma. Claude I (Parigi 1597 - Lione 1677), fratello e allievo di Charles, pittore, fu attivo soprattutto [...] ultimi anni, contribuì con P. Lepautre alla formazione dello stile Reggenza e poi Luigi XV. Benoît I (Lione 1661 - Louzouer, Montargis, 1721), suo fratello, fu editore e incisore del re, come pure il terzo fratello, Jean (Lione 1667 - Parigi 1756 ...
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