ELISABETTA di Carinzia, regina di Sicilia
Carmela Maria Rugolo
Nacque, probabilmente a Klagenfurt, intorno al 1300, da Enrico, duca di Carinzia, e da Anna di Boemia.
Come per la maggior parte delle [...] , che voleva riportarla insieme con Ludovico a Catania, nel mese di luglio 1348 si trasferì con uno stratagemma a Montalbano, luogo in cui le era più facile incontrare il Palizzi per mettere a punto una strategia volta alla definitiva sconfitta ...
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GIULIANO, Salvatore
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelepre, presso Palermo, il 22 sett. 1922 da Salvatore e da Maria Lombardo.
Proprio nel 1922 la sua famiglia era rientrata dall'emigrazione negli Stati [...] U. Santino, La democrazia bloccata. La strage di Portella della Ginestra e l'emarginazione delle sinistre, Soveria Mannelli 1997; G. Montalbano, G. e la strage di Portella della Ginestra, Caltanissetta 1998; G. Lo Bianco, Il carabiniere e il bandito ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] del 21 e 22 apr. 1874 (sui provvedimenti finanziari), Roma 1874; In memoria di V. De Leo. Discorso letto in Montalbano Ionico il giorno dello statuto del 1896, Napoli 1896; La Basilicata. Lettera aperta all'onor. M. Ferraris, in Nuova Antologia ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] Orlando d’Aragona, al comando di un piccolo nucleo di cavalieri. Nel frattempo, però, Matteo incontrò segretamente a Montalbano, sui Nebrodi, la regina madre, sfuggita assieme al figlioletto Ludovico all’interessata tutela di Alagona, e concordò un ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] più eminenti. E qui Castel del Monte vale come riferimento specifico, tanto quanto quel magister Melchiorre da Montalbano, architetto e scultore di formazione meridionale permeata di modi cistercensi a cui già Émile Bertaux proponeva di attribuire ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] potesse condurre in porto. Dal francese tradusse due testi non propriamente letterari: l'anonimo Il mendicare abolito nella città di Montalbano da un pubblico ufizio di carità - l'unica delle sue versioni a essere pubblicata in vita, a Firenze nel ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] , a. 1232). In quello stesso 1232 si registravano le sollevazioni di Siracusa e Nicosia; quindi altre a Troina, Montalbano, Centorbi (Centuripe), Capizzi. Federico le represse duramente, distrusse gli abitati, ne scacciò i ribelli; trasferì di forza ...
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cineturismo
s. m. Il turismo cinematografico, la visita ai luoghi che hanno ospitato le riprese di film o sceneggiati di successo. ◆ In Italia, nella finta/vera Vigata del commissario Montalbano i turisti fanno la coda per visitare i set,...
chianti
s. m. – Vino rosso da pasto, prodotto nella omonima regione toscana (v. chiantigiano) con uve provenienti dalla mescolanza di quattro vitigni: sangiovese, canaiolo nero, trebbiano toscano e malvasia del Chianti; è caratterizzato da...