DALLE API, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Montagnana, nel Padovano, attorno alla metà del XIV secolo. Il padre, Antonio di Francesco, apparteneva a famiglia cospicua, i cui beni, consistenti soprattutto [...] in vaste proprietà terriere, erano situati nelle vicine campagne di Megliadino e Santa Margherita e, nel 1366, fece parte dei "sapientes" incaricati dal Consiglio generale montagnanese di stendere i nuovi ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] d'oro, vol. III, c. 166v).
Addottoratosi in artibus a Padova il 4 luglio 1504, avendo come promotore Bartolomeo da Montagnana (Padova, Arch. della Curia vescovile, Acta graduum, vol. 47, c. 287r), il 14 giugno 1505 venne eletto dal Senato lettore ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] ufficiale del Comune di Padova) e nelle podesterie del territorio (nel 1373 era vicario di Pietro Engleschi, podestà di Montagnana). Nel 1383, essendo ancor vivo il padre Oliviero, finiva di ricevere la dote dovutagli per la moglie Tarsia Apollonia ...
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DOTTORI (de Doctoribus), Stefano
Tiziana Pesenti
Nacque a Padova verso la fine del sec. XIV da famiglia nobile.
A differenza dei fratelli Benedetto e Daniele, l'uno dottore in entrambi i diritti e collaboratore [...] i nuovi maestri dello Studio: Antonio Cermisone, successore del Della Torre e gia "monarca" della medicina, Bartolomeo Montagnana e Bartolomeo Santasofia, fratello di Galeazzo, destinati a lunghe carriere padovane e a una feconda produzione, il ...
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CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] inizio del 1387 fu uno degli ambasciatori padovani incaricati di discutere la pace con i rappresentanti dell'imperatore a Montagnana, ma questi tentativi non sortirono alcun effetto e nel luglio dei medesimo anno Francesco Novello inviò il C. insieme ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] rinforzò gli argini dei fiumi, scavò un canale navigabile tra Este, di cui aveva ricostruito la rocca nel 1339, e Montagnana; incrementò l'industria e il commercio, potenziando soprattutto l'arte della lana e la fabbrica della carta; favorì gli studi ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] Mariano da Volterra, la traduzione di Luciano fatta da Lauro Quirini, il Libellus de conservanda sanitate di Bartolomeo da Montagnana e un non identificato Scriptum super libro offitiorum di Cicerone. Il Degli Agostini dà notizia di una traduzione da ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] sedi comunali. Un processo di progressivo decentramento che non è difficile cogliere in tre centri del padovano come Este, Montagnana e Monselice (56). In quest'ultima località ad esempio si può avvertire come già nel 1483 l'antico castello ...
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