Musicista (Mons o Binche, Fiandre, 1400 circa - Soignies 1460); è uno degli iniziatori della prima scuola fiamminga, e uno tra i primi compositori aulici che coltivarono, oltre la musica sacra, la canzone [...] profana (rondò, ballata) in lingua italiana e francese ...
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Pittore (Mons 1886 - Bruxelles 1954); abbandonò presto i modi realistici ricercando, attraverso una semplificazione greve e rude delle forme, una più intensa espressività. Ha svolto un'attività multiforme: [...] acquerelli, incisioni, disegni per arazzi e vetrate, e soprattutto composizioni religiose ...
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Musicologo (Mons 1784 - Bruxelles 1871). Studiò in patria e a Parigi. Fu organista e insegnante a Douai, professore di composizione e bibliotecario a Parigi, direttore del Conservatorio di Bruxelles. Tra [...] la sua vastissima produzione si consulta ancor oggi la Bibliographie universelle des musiciens et bibliographie générale de la musique (1835-44) ...
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Attrice (Mons 1810 - Parigi 1856); figlia di attori, protetta da Talma, dal 1826 al 1831 "pensionnaire" della Comédie française, fu poi per 10 anni a Pietroburgo con Auguste Allan, suo compagno di scena [...] e marito. Recò per la prima volta sulla scena, a Pietroburgo e poi a Parigi, i Proverbes di A. de Musset ...
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Uomo politico (Mons 1789 - Bruxelles 1869), figlio di Jean-François. Ebbe parte notevole nella rivoluzione belga del 1830 contro i Paesi Bassi e fu membro del governo provvisorio, poi del Congresso nazionale. [...] Caldeggiò la candidatura alla corona del Belgio del duca di Nemours. Ministro della Giustizia, si dimise nel 1839 per protestare contro la cessione ai Paesi Bassi del Limburgo e del Lussemburgo ...
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Orientalista belga (Harveng-les-Mons 1870 - Lovanio 1940). Specializzatosi a Lovanio in patrologia orientale, fu in quella università cattolica professore di esegesi neotestamentaria e di patristica dal [...] 1900 al 1909. Nominato rettore dell'università, dedicò molta energia al suo miglioramento e adeguamento ai tempi. Fu autore di apprezzate pubblicazioni, specialmente nell'ambito degli studî copti ...
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Pittore (Mons 1465 circa - Bruges 1529). Divenne libero maestro ad Anversa nel 1493 e l'anno seguente a Bruges, dove assolse incarichi per il governo cittadino (apparato per l'ingresso di Carlo V, 1520). [...] Incontrò ad Anversa A. Dürer (1520) che accompagnò a Bruges (1521). L'attività di P., che rivela iniziali influenze di S. Marmion e poi di contemporanei come Q. Metsys, J. van Cleve, G. David, è stata ...
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Teologo riformato (Mons 1522 - Valenciennes 1567). Aderì (1547) alla Riforma, e, dopo un breve soggiorno a Londra, passò a Ryssel (1552-56), dove predicò e scrisse opere polemiche (Le baston de la foy, [...] 1555). Fu poi a Doornik, Sedan, Anversa e infine a Valenciennes, dove fu impiccato il 31 maggio 1567 con Pérégrin de la Grange. A Doornik scrisse (1561) la Confession de foy in 37 articoli, uno scritto ...
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Generale spagnolo (Mons 1682 - Pamplona 1753). Di origine belga, entrò al servizio di Filippo V di Spagna come ufficiale delle guardie vallone e si distinse nella battaglia di Villaviciosa (1710). Fu poi [...] nominato generale in capo dell'esercito spagnolo, operante in Italia assieme a quello napoletano nella guerra di successione d'Austria: sconfitto a Camposanto nel 1743, vinse a Velletri nel 1744 e a Bassignano ...
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Scrittore belga (Mons 1919 - Rhode-Saint-Genèse 2002). Drammaturgo, prediligeva temi e figure grandiosi: in Don Juan (1948), la solitudine e la ricerca dell'assoluto, in Christophe Colomb (1958), la passione [...] della verità, in Le roi Bonheur (1966), "farsa filosofica" con echi camusiani, la rivolta contro l'assurdo; in Je reviendrai à Badenburg (1970), la passione di vivere. Poeta, in Psaumes sans la grâce (1947) ...
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algoretica (algor-etica, algorEtica) s. f. Indagine sui problemi etici collegati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e, in particolare, degli strumenti che si basano sugli algoritmi. ♦ Ma perché il Vaticano si occupa di Intelligenza Artificiale?...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...