Entità intermedia tra il divino e l’umano, che non può essere annoverata nella categoria delle divinità vere e proprie ma che si ritiene possa influire beneficamente o maleficamente sulle azioni umane. [...] , sia che questa si articoli in una molteplicità di esseri divini (politeismo) sia che venga concepita come unica (monoteismo). La grande diversità di caratteristiche che presenta questa vastissima categoria di figure tra il divino e l’umano non ne ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] popolo un patto speciale. Probabilmente gli Ebrei avevano in origine una religione simile a quella dei popoli vicini; il monoteismo sorse gradualmente tra i gruppi che facevano capo ai profeti e si affermò definitivamente dopo l'esilio in Babilonia ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] L. Homo, Les empereurs romains et le Christianisme, Paris 1931, p. 97.
11 È appena il caso di notare che ‘monoteismo’ riferito alla religiosità severiana è termine improprio, più che altro allusivo di una tendenza. Vale al riguardo ciò che osserva ...
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Etnologo (Selkirk 1844 - Banchory, Aberdeenshire, 1912). Studiò a St. Andrews (ove fu poi docente) e a Oxford; fellow del Merton College a Oxford e presidente della Folklore Society. Il suo nome resta [...] australiani) in un essere supremo, contrapponendosi all'evoluzionismo tyloriano e aprendo la strada alla teoria del monoteismo primordiale, propugnata dalla scuola storico-culturale di W. Schmidt. Per il resto, non si scostò sostanzialmente ...
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MONOLATRIA (dal gr. μόνος e λατρεία "adorazione, culto")
È l'adorazione e il culto di un solo essere divino. Questo fenomeno può essere semplicemente temporaneo, e corrisponde allora all'enoteismo, o [...] da alcuni storici delle religioni per indicare quello ch'essi considerano come un primo stadio nell'evoluzione del monoteismo degli Ebrei: allorché cioè, secondo questi stessi critici, Jahvè sarebbe stato considerato come dio d'Israele allo stesso ...
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GIUSTINO ('Ιοστῖνος), santo
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, il principale rappresentante della letteratura apologetica greca del sec. II (v. apologetica). Nacque a Flavia Neapolis (oggi [...] e stoiche nel pensiero di G. sono state però assai spesso esagerate); vissuto a lungo in ambiente palestinese dove il monoteismo giudaico si respirava, per così dire, nell'aria, G. si convertì al cristianesimo all'epoca di Adriano, forse ad Efeso ...
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Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione [...] il termine g. si può usare più propriamente a partire dalla distruzione del secondo tempio nel 70 d.C.
Il monoteismo
L'idea monoteistica, con la conseguente condanna di ogni forma di idolatria, è un fondamento permanente della cultura religiosa ...
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Semitista e assiriologo tedesco (Eriangen 1850 - Langenschwalbach 1922); professore nelle univ. di Lipsia (1877), Breslavia (1893) e Berlino (1899-1920), promosse studî e scavi tedeschi in Mesopotamia, [...] e dei Beiträge zur Assyriologie. Larga risonanza ebbe il suo Bibel und Babel (1905), in cui sostenne che l'Antico Testamento deriva in massima parte da miti babilonesi e che il monoteismo ebraico sviluppó a poco a poco da un originario politeismo. ...
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Mose
Mosè
Personaggio biblico, figlio di una principessa egiziana che sottrasse il popolo d’Israele alla cattività in Egitto (le «12 piaghe»), lo condusse (esodo) attraverso il deserto, ricevette da [...] piuttosto tardiva (ca. 5°-4° sec.) che intende fondare l’autoidentificazione del popolo d’Israele su base religiosa (monoteismo yahwista e legge divina) e vuole fungere da modello per il ritorno (questo propriamente storico) dall’esilio babilonese. ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] regard des sciences de l’homme, a cura di N. Amri, D. Gril, 2007).
Il confronto con le altre religioni monoteiste permette di dire che il cristianesimo è la religione che attraverso la teologia, la liturgia, il controllo istituzionale e cultuale ha ...
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monoteismo
s. m. [comp. di mono- e gr. ϑεός «dio»]. – Ogni sistema religioso che ammette l’esistenza di un solo dio, contrapposto a politeismo (v. anche enoteismo).
monoteista
s. m. e f. [der. di monoteismo] (pl. m. -i). – Seguace di una religione monoteistica. Anche come agg., con lo stesso sign. di monoteistico: concezione, fede monoteista.