Biblista (n. in Ucraina 1889 - m. 1963); dal 1928 in Israele, dal 1949 prof. di Bibbia all'univ. ebraica di Gerusalemme. Autore in ebraico di una storia della religione ebraica fino alla distruzione del [...] secondo Tempio (8 voll., 1937-57) e di commenti scritturistici; sostenne l'originalità e l'antichità del monoteismo biblico. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte amarniana
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Akhenaton è il personaggio più controverso della storia egiziana: c’è chi [...] lo vede come un visionario pacifista o un precursore del monoteismo, chi come un fanatico totalitarista, un irritante egocentrico o un folle. La riforma religiosa da lui attuata pone il culto di Aton al centro di tutto, ma lo scopo dello ...
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teismo Termine filosofico e teologico designante in generale ogni dottrina che asserisce la divinità. Nel suo senso più generico, il t. si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione della divinità. [...] Più particolarmente, il t. si configura come asserzione di una divinità unica, e perciò è più affine al monoteismo che al politeismo. Esso si distingue, d’altra parte, anche dal panteismo, in quanto tende a considerare come separata e autonoma quella ...
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Termine introdotto da E.B. Tylor (1867) per indicare la credenza dei primitivi in esseri spirituali che animerebbero l’intera natura, sia organica sia inorganica. In questa credenza Tylor individuava la [...] religione, che si sarebbe sviluppata in seguito in organismi sempre più complessi, secondo lo schema evoluzionistico a.-politeismo-monoteismo. Alla base dell’a. sarebbero le fisiologiche esperienze oniriche, da cui l’uomo primitivo trarrebbe l’idea ...
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Forma di religione che ignorerebbe ancora gli dei personali e, a maggiore ragione, un dio unico, ma sarebbe caratterizzata dalla credenza in un gran numero di demoni dai poteri limitati a uno stretto campo [...] si venne articolando mediante l’inserimento di tappe intermedie: come all’animismo fu fatto precedere il preanimismo e al monoteismo la monolatria, così tra animismo e politeismo s’inserì il p. con caratteristiche proprie che lo dovevano distinguere ...
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UNITÀ
Rodolfo MONDOLFO
. Filosofia. - Nella storia della filosofia il concetto d'unità interessa tanto il problema metafisico quanto il gnoseologico.
Già nella speculazione religiosa, che precede e [...] in Grecia, l'esigenza dell'unità divina si afferma con le correnti mistiche dell'orfismo; e influisce così sopra il monoteismo di Senofane, come sopra la concezione ionica di un principio universale, fonte e foce dell'infinita moltitudine delle cose ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] al testo biblico, la cui interpretazione è spesso oggetto di dibattito, una delle prime e più efficaci indicazioni di un culto monoteista e aniconico è offerta da Ecateo di Abdera, un greco che scriveva intorno al 300 a.C. Egli descrive gli Ebrei ...
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Il primo grande profeta d'Israele (1a metà del sec. 9º a. C.); non ci restano scritti di lui, che pur ebbe nella vita politica e religiosa del suo tempo una parte eminente. Nativo, forse, di Tesbe di Galaad, [...] il protagonista delle più importanti vicende religiose del regno settentrionale d'Israele; dovette infatti fronteggiare la disfatta del monoteismo yahwistico, in decadenza per le sconfitte militari di Geroboamo e di Acab e soprattutto per l'influsso ...
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Termine che designa vari indirizzi teologici cristiani eterodossi, aventi in comune il chiamare Gesù Cristo figlio ‘adottivo’ di Dio. Il primo di questi indirizzi rientra tra gli sforzi fatti dal pensiero [...] della formulazione di concetti quali ‘sostanza’, ‘essenza’ e ‘persona’ –, mantenendo insieme la divinità del Cristo e il rigido monoteismo. La tendenza ad accentuare in Gesù l’umanità, ammettendo la sua divinità come una specie di divinizzazione, si ...
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Sultano musulmano della dinastia moghul d'India (Umarkot nel Sind 1542 - Agra 1605). Nipote del fondatore Bābur, più che alle sue conquiste (Afghānistān orientale, Bengala, Kashmīr, gran parte del Deccan), [...] 'audace riforma religiosa e sociale, mirante a parificare di fronte allo stato sudditi musulmani e indù. Introdusse perciò una sincretistica religione di stato, fondata sul puro monoteismo e su larga tolleranza. Ma il suo tentativo non ebbe seguito. ...
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monoteismo
s. m. [comp. di mono- e gr. ϑεός «dio»]. – Ogni sistema religioso che ammette l’esistenza di un solo dio, contrapposto a politeismo (v. anche enoteismo).
monoteista
s. m. e f. [der. di monoteismo] (pl. m. -i). – Seguace di una religione monoteistica. Anche come agg., con lo stesso sign. di monoteistico: concezione, fede monoteista.