DEL CARRETTO, Antonio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Giacomo, marchese del Finale, e di Caterina di Marrano, figlia naturale di Federico II, nacque verso la metà del sec. XIII. Morto il [...] dal Comune, che vedeva con preoccupazione nel porto del Finale lo sviluppo di un traffico di merci (in particolare, sale) sottratte al monopolio che il Comune stava attuando sulle Riviere. Il 6 dic. 1283 il D. si accordò col vescovo e col Comune di ...
Leggi Tutto
DE FRANCHI TOSO, Federico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1560, terzogenito di Gerolamo e di Isabella Sauli, dopo Cristoforo e Maria.
Appartenne al ramo Toso della famiglia De Franchi, [...] l'attività dei cambi.
Nel 1607 il D. fu uno dei provvisori del Vino, di cui lo Stato deteneva il monopolio.
Alla fine dello stesso anno, fu eletto sindacatore della Riviera di Levante. L'amministrazione periferica aveva subito sostanziali modifiche ...
Leggi Tutto
CORNER, Alessio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Andrea, feudatario di Candia e signore di Scarpanto (Kárpathos), e della prima moglie di questo, di cui si ignora il nome, morta intorno al 1311. Ebbe due [...] imposte dalla madrepatria e, in particolare, avrebbe dovuto chiedere un aumento del prezzo del grano che, come il sale, era monopolio di Stato. Questa volta il C. rifiutò l'incarico con argomentazioni ritenute valide e, al suo posto, fu scelto Marino ...
Leggi Tutto
ANGIÒ, Maria
Giuseppe Coniglio
Figlia di Carlo duca di Calabria, nipote perciò del re Roberto e sorella della regina Giovanna, e di Maria di Valois, nacque a Napoli alla metà di maggio del 1329. Aveva [...] . Queste nozze furono causa di guerra, perché Ludovico di Durazzo non volle tollerare che il trono di Napoli divenisse monopolio degli Angioini del ramo dei principi di Taranto: perciò, dopo il rifiuto della sua richiesta, che gli venissero affidate ...
Leggi Tutto
F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] dei sussidi feudali, garantiva il diritto di pascolo, annullava tutte le recinzioni recenti e aboliva le pretese baronali di monopolio delle locande e osterie. Infine, nel maggio 1487, dopo la seconda rivolta dei baroni, F. dichiarò: "In questo regno ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] , i quali, pur disponendo talora di cospicui capitali, si erano visti esclusi dalla recente "serrata" del Consiglio cittadino, divenuto monopolio esclusivo dei nobili.
Rimpatriato all'inizio del 1573, il 20 ottobre il G. entrò a far parte - per un ...
Leggi Tutto
BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] de' bassi marinari". Benché più moderato dello statuto del 1758, questo nuovo regolamento pareva intaccare tuttavia il monopolio patrizio e venne accolto, almeno da alcuni partigiani della riforma, come una liberazione "dalla schiavitù d'Egitto ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] succursale di Como. Nel frattempo aveva cominciato ad occuparsi di vari affari in America Latina (saline, tenute agricole, monopolio tabacchi, banche). Ricomparso in Italia nel 1897 sempre nell'entourage di Zanardelli, ma non più rieletto alla Camera ...
Leggi Tutto
GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] vasta conoscenza delle contemporanee dottrine costituzionaliste tedesca, inglese, francese, statunitense e italiana, l'importanza del monopolio statale della funzione giudiziaria e sosteneva la decisa indipendenza di questa dal potere esecutivo: il ...
Leggi Tutto
ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] scuola nazionale, per un rinnovamento morale della scuola, ormai invecchiata, contro l'accentramento governativo e il monopolio statale, oppressivo della libertà didattica. Scuola nazionale non doveva significare scuola governativa opposta a scuola ...
Leggi Tutto
monopolio
monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.