I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di nomina dei propri rappresentanti nel Consiglio superiore del lavoro»: con la conseguenza, evidente, di perpetuare il monopolio della rappresentanza dei lavoratori in un consesso che avrebbe dovuto essere, invece, aperto a tutti. Sicché, come ...
Leggi Tutto
L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] lo Stato e riconquistare quanto si era perduto nella società. Anche quando il fascismo mise in campo pretese di monopolio, restò il vantaggio rappresentato dal rapporto diretto tra due soli enti, Chiesa e Stato, e sopravvisse l’aspettativa che ...
Leggi Tutto
La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] le varianti estreme dei paesi protestanti. In contesti cattolici, la Chiesa esercitava nella sfera pubblica un sostanziale monopolio del discorso sulla sessualità, che rendeva difficile l’espressione e l’articolazione di posizioni laiche. Anche lo ...
Leggi Tutto
Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] si diparte.
Il sapere sacro divenne così appannaggio della casta superiore, i brahmani, i quali si attribuirono anche il monopolio dello studio dei testi vedici e della celebrazione dei riti sacrificali solenni. In tal senso l'esistenza di un testo ...
Leggi Tutto
CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] al mantenimento del regime regolamentario, basato sulla determinazione dei prezzi e sui magazzini annonari, pur condannando il monopolio dei. generi che tale sistema causava. La diminuzione delle gabelle sui generi di consumo essenziali e sui ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Giovanni Battista
Andrea Vanni
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Battista. – Nacque a Genova intorno al 1480, figlio di Cipriano e di Bianca Gattilusio, esponenti di spicco del patriziato [...] nel 1513, durante una grave epidemia, egli aveva favorito il fratello Babilano nell’acquisto e nel trattamento in regime di monopolio degli arredi dell’ospedale di S. Antonio di Pré, su cui i Pallavicino vantavano diritti di giuspatronato.
Il fronte ...
Leggi Tutto
COCCONATO, Corrado di
Aldo A. Settia
È probabile che si debba identificare il C. con il "Conradus de Cochonato acolitus" ricordato nel 1243 fra i componenti del capitolo di Vercelli; egli avrebbe dunque [...] Bonifacio di Cocconato col quale contrasse un mutuo obbligandogli i redditi vescovili in Montemagno. Dato il sostanziale monopolio che i Cocconato esercitavano sulle cose ecclesiastiche di Asti, un simile contratto non può essere guardato senza ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] chierico/laico; in una società in cui il termine 'chierico' ha valore giuridico e i chierici detengono a lungo il monopolio della cultura, della scienza e dell'insegnamento (Le Goff, 1982).Strumento fondante il potere dei chierici è il Libro, il ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] .
La competenza dottrinale e la cura morale alla Chiesa, i poteri coattivi o, come avrebbe detto più tardi Max Weber, il monopolio dell’uso legittimo della forza allo Stato. Il principio era semplice ma applicarlo in Italia non era facile. Le classi ...
Leggi Tutto
CARANDINI, Filippo
Mirella Giansante
Nacque a Pesaro il 6 sett. 1729 dal marchese Giovanni Ludovico di antica nobiltà modenese. Educato dapprima a Pesaro, completò i suoi studi all'archiginnasio della [...] bovina e suina, cioè un'istituzione tipica del sistema annonario vincolistico, che, permettendo una situazione di monopolio per la potente Università dei macellai, procurava forti svantaggi sia agli allevatori sia alla popolazione. I lavori ...
Leggi Tutto
monopolio
monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.