Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] identificazione del soggetto cooperativo con la piccola-media impresa invece della grande cooperativa monopolista: mercato e libera iniziativa contro statalismo e monopolio. Il contrasto con la Lega si ripropose a proposito della cooperazione (di ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] , in definitiva, disturbavano - come pure faceva l'Action Française di C. Maurras - quello che doveva essere il "monopolio" dell'Azione Cattolica alle strette dipendenze della gerarchia ecclesiastica). E, forse, fu un po' "vedere rosso" il collegare ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] nuovi mezzi creativi, che si avvalgono non solo della chitarra e di altri strumenti che fanno perdere all'organo il monopolio quasi assoluto, d'altronde piuttosto recente, di cui sembrava godere, ma anche di mezzi elettro-acustici da cui derivano le ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] si giova anche della perizia di un medico non cattolico, così se di certi rimedi sociali lo Stato laico ha il monopolio, il suo laicismo non è una buona ragione per non servircene noi»70.
Il movimento sociale cattolico uscì faticosamente dal dilemma ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] un contatto diretto con la Bibbia, che non è un bene esclusivo, né un prodotto esclusivo, né un monopolio di caste particolari, vorrebbe dire «alfabetizzare» la popolazione, contribuire a liberarla dalla dipendenza e dall’ignoranza, metterla in ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] . Ma ciò spinge a evidenziare la cattolicità latente in ogni altro ruolo e in ogni altro carisma; nessuno di essi è monopolio di questa o quella generazione, di questo o quel soggetto privilegiato. Teologia non è solo quella europea; liturgia non è ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] prodotti da scriptoria delle abbazie cistercensi si identifica nella tendenza alla semplicità decorativa, che tuttavia non era affatto monopolio dei C. (Righetti Tosti-Croce, 1978; Cahn, 1984); difficilissima da attuare si rivelò tra l'altro la ...
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monopolio
monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.