Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] . Valussi (1868), autore riscoperto da Dionisotti (1991), auspicava un rinnovamento civile, negando espressamente che la lingua potesse essere monopolio di una sola città, perché una «città non è una Nazione; e per questo non può formare una lingua ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] anche a Cadice nel Cinquecento un quarto della popolazione era di origine genovese. Per molti prodotti i genovesi ebbero il monopolio, e in cambio dei loro servizi finanziari ottennero da Carlo I alcuni diritti doganali e il permesso di fondare delle ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] .
Ogni città aveva una propria monetazione e deteneva il monopolio della coniazione. La circolazione era in genere limitata all’ della grande proprietà terriera, e dal concentrarsi del monopolio della cultura nelle mani di una ristretta aristocrazia ...
Leggi Tutto
Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] (p. di svolta inferiore che segna la ripresa).
Per il p. di Cournot, p. di massimo beneficio per il monopolista ➔ Cournot, Antoine-Augustin e monopolio; per il p. metallico o p. dell’oro, con riferimento al mercato dei cambi ➔ metallico.
Editoria
P ...
Leggi Tutto
SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] non avvenne come diretta conseguenza dell'invenzione di forme di scrittura più semplici: l'accesso alla scrittura divenne spesso monopolio di una categoria sacerdotale, che se ne servì per rafforzare il proprio potere. Ad esempio in India, in certe ...
Leggi Tutto
Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] Río de la Plata) e, nella metropoli, sul Consejo de Indias (dal 1524). Il dominio spagnolo si ispira a un rigido monopolio in campo economico e allo sfruttamento intensivo dei nativi. La scarsità di donne tra i dominatori, favorendo su larga scala il ...
Leggi Tutto
Popolazione (p. 299). - Le variazioni degli anni recenti nel computo totale della popolazione non rivelano modificazioni notevoli; i censimenti del 1930 e 1935 e la stima del 1936 non manifestano variazioni [...] nazionale di Danimarca che, pur conservando la forma di istituto bancario per azioni, è di fatto una banca di stato col monopolio dell'emissione e l'obbligo di coprire i biglietti con una riserva aurea del 25%.
Al 31 dicembre 1937 i biglietti in ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] e uniforme, introducendo l’italiano nella scuola. Con la soppressione dell’ordine dei gesuiti (1773), che aveva il monopolio dell’educazione, soprattutto superiore, l’educazione scolastica è assunta dallo Stato. Si afferma l’esigenza di una scuola ...
Leggi Tutto
Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] testi geroglifici. La classe egemone, che basava il proprio potere, oltre che sulla gestione delle risorse, sul monopolio del sapere religioso, elaborò un sistema cosmologico di rara complessità, sviluppando al contempo le osservazioni astronomiche e ...
Leggi Tutto
Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] ) e che prevede come un’unica eccezione quella della legittima difesa individuale e collettiva. Nell’ambito di questo sistema il monopolio dell’uso della forza è attribuito al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che, a partire dall’ultimo ...
Leggi Tutto
monopolio
monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.