FABRIANO (Fabriani), Giacomo
Mario Infelise
Tipografo e libraio padovano attivo tra il 1546 e il 1561, discendeva dalla famiglia dei Fabriano, trasferitasi nella prima metà del Quattrocento dalle Marche [...] pietà. Quindi il suo impegno tipografico iniziò a diminuire. Sino al 1552 rimase l'unico stampatore padovano. Tale monopolio nell'esercizio dell'arte tipografica fece sì che per qualsiasi necessità chi non voleva rivolgersi agli stampatori veneziani ...
Leggi Tutto
BUERI, Gherardo
Raymond de Roover
Figlio di Nicola e di Filippa de' Mannelli, nacque a Firenze intorno al 1389 nel quartiere di S. Maria Novella. Il nonno paterno, Francesco di Bartolo, era fratello [...] Medici. Questo risultato, comunque, non fu raggiunto per l'opposizione della lega anseatica che difendeva il proprio monopolio commerciale nel Baltico. Il B. si occupò della trasmissione a Roma delle rimesse pontificie dalla Germania settentrionale ...
Leggi Tutto
MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] degli uffici regi. La corporazione degli stampatori milanesi ricorse invano presso il Senato per opporsi al preoccupante regime di monopolio, sempre più ampio e consolidato, ma il 17 nov. 1664 il privilegio, nonostante le proteste, fu confermato. La ...
Leggi Tutto
FERONI, Francesco
Paola Benigni
Nacque a Empoli il 16 giugno 1614 da Baldo di Paolo e da Caterina di Matteo Forestani.
La famiglia era proprietaria di diversi appezzamenti di terreno e di alcuni immobili [...] 4 dic. 1671) e, preoccupato per la crescente aggressività della Francia e dell'Inghilterra che contendevano all'Olanda il monopolio dei traffici transoceanici, decise, tra il 1669 e il 1670, di ritirarsi dal commercio degli schiavi.
Al trasferimento ...
Leggi Tutto
BENEDETTO
Paolo Bertolini
Vescovo di Cremona nella seconda metà del sec. IX, è molto probabilmente da identificare con quel diacono B. che, cappellano del re d'Italia Ludovico II e nipote del vescovo [...] queste contribuzioni, non avvertita nel secolo precedente e sino a qualche anno prima quando il commercio lungo il fiume era monopolio dei Veneti ed in particolare dei Comacchiesi, cominciò a pesare sugli abitanti di Cremona quando anch'essi, sotto l ...
Leggi Tutto
DELLA CROCE (Dalla Croce, de Cruce Crucejus), Giovanni Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1515 (secondo alcuni invece nel 1509) a Venezia, nella parrocchia della S. Croce nel sestiere di Dorsoduro [...] G. Falloppia, E. Sassonia, S. Santorio e altri, era una delle più rinomate corporazioni mediche del tempo, aveva il monopolio della cura dei feriti, organizzava una pubblica lettura di anatomia e chirurgia, impediva l'esercizio di tale arte achi non ...
Leggi Tutto
CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] vennero colpiti dai provvedimenti con cui Filippo il Bello tentò, nel 1292, di distruggere o quantomeno di limitare il monopolio della banca e del commercio italiani. Dalla Francia i C. passarono inoltre a Barcellona (dove nel 1299 li rappresentavano ...
Leggi Tutto
MAGGIORE PERNI, Francesco
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo l'11 nov. 1836 da Giuseppe Maggiore e Rosalia Perni. Studente di legge e filosofia al collegio Massimo dei gesuiti, proseguì gli studi [...] tabacchi (si dichiarò per la libertà di coltivazione e criticò il disegno di legge che prevedeva l'estensione all'isola del monopolio dei tabacchi vigente in ogni parte d'Italia sin dalla unificazione).
Nel gennaio 1865, deciso a porre l'accento sui ...
Leggi Tutto
ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] Anselmo (I) da Baggio. Ma l'ipotesi non ha saldo fondamento: essendo nel secolo XI la cultura e l'istruzione monopolio delle scuole ecclesiastiche, non si può dedurre dal particolare carattere della cultura e dello stile di A. la sua appartenenza al ...
Leggi Tutto
GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] dei prezzi. Ma nel 1918, in Quantità e prezzi di equilibrio tra domanda e offerta in condizioni di concorrenza, di monopolio e di sindacato fra imprenditori (Roma), il G. aveva esposto una concezione dell'equilibrio che si allontana sensibilmente da ...
Leggi Tutto
monopolio
monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.