Cambray-Digny, Luigi Guglielmo conte di
Uomo politico (Firenze 1820 - ivi 1906). Esponente della nobiltà liberale fiorentina, ne condivise nel 1848 la crescente resistenza dapprima alla formazione del [...] e l’amministrazione dello Stato; rese esecutiva la tassa di macinazione dei cereali; creò la Regia cointeressata del monopolio dei tabacchi e istituì le Intendenze provinciali di finanza. Vicepresidente del Senato negli anni 1871-72, fu tra ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] , e nel 1522 avevano stipulato un accordo con la reggente del Regno di Ternate in virtù del quale acquistavano il monopolio dell'esportazione dei chiodi di garofano dalle Molucche. Per contro la Spagna, per far valere i suoi diritti su queste ...
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CLEMENTE da Padova (Clemens Patavinus, Chimetto da Padova)
Valentino Romani
Non si conosce la data di nascita, probabilmente avvenuta nella prima metà del sec. XV, di questo sacerdote di origine padovana [...] Epistolae, in particolare, aveva subito fatto una ristampa) erano riusciti a ottenergli un ampio privilegio - un vero e proprio monopolio industriale della durata di cinque anni - concessogli dalla Signoria veneta il 18 sett. 1469 per la città e il ...
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FABRIANO (Fabriani), Giacomo
Mario Infelise
Tipografo e libraio padovano attivo tra il 1546 e il 1561, discendeva dalla famiglia dei Fabriano, trasferitasi nella prima metà del Quattrocento dalle Marche [...] pietà. Quindi il suo impegno tipografico iniziò a diminuire. Sino al 1552 rimase l'unico stampatore padovano. Tale monopolio nell'esercizio dell'arte tipografica fece sì che per qualsiasi necessità chi non voleva rivolgersi agli stampatori veneziani ...
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BUERI, Gherardo
Raymond de Roover
Figlio di Nicola e di Filippa de' Mannelli, nacque a Firenze intorno al 1389 nel quartiere di S. Maria Novella. Il nonno paterno, Francesco di Bartolo, era fratello [...] Medici. Questo risultato, comunque, non fu raggiunto per l'opposizione della lega anseatica che difendeva il proprio monopolio commerciale nel Baltico. Il B. si occupò della trasmissione a Roma delle rimesse pontificie dalla Germania settentrionale ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] degli uffici regi. La corporazione degli stampatori milanesi ricorse invano presso il Senato per opporsi al preoccupante regime di monopolio, sempre più ampio e consolidato, ma il 17 nov. 1664 il privilegio, nonostante le proteste, fu confermato. La ...
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FERONI, Francesco
Paola Benigni
Nacque a Empoli il 16 giugno 1614 da Baldo di Paolo e da Caterina di Matteo Forestani.
La famiglia era proprietaria di diversi appezzamenti di terreno e di alcuni immobili [...] 4 dic. 1671) e, preoccupato per la crescente aggressività della Francia e dell'Inghilterra che contendevano all'Olanda il monopolio dei traffici transoceanici, decise, tra il 1669 e il 1670, di ritirarsi dal commercio degli schiavi.
Al trasferimento ...
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BENEDETTO
Paolo Bertolini
Vescovo di Cremona nella seconda metà del sec. IX, è molto probabilmente da identificare con quel diacono B. che, cappellano del re d'Italia Ludovico II e nipote del vescovo [...] queste contribuzioni, non avvertita nel secolo precedente e sino a qualche anno prima quando il commercio lungo il fiume era monopolio dei Veneti ed in particolare dei Comacchiesi, cominciò a pesare sugli abitanti di Cremona quando anch'essi, sotto l ...
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DELLA CROCE (Dalla Croce, de Cruce Crucejus), Giovanni Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1515 (secondo alcuni invece nel 1509) a Venezia, nella parrocchia della S. Croce nel sestiere di Dorsoduro [...] G. Falloppia, E. Sassonia, S. Santorio e altri, era una delle più rinomate corporazioni mediche del tempo, aveva il monopolio della cura dei feriti, organizzava una pubblica lettura di anatomia e chirurgia, impediva l'esercizio di tale arte achi non ...
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Nash, John Forbes
Giulia Nunziante
Matematico ed economista statunitense, nato a Bluefield (West Virginia) il 13 giugno 1928. Dopo essersi laureato (1945) in matematica presso la Carnegie-Mellon University [...] alla teoria dei giochi vi è la consapevolezza che in situazioni in cui non vi è né concorrenza perfetta né monopolio, le decisioni di ogni agente economico sono condizionate dalle scelte degli altri operatori del mercato. In particolare, N. ha ...
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monopolio
monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.