BORGIA, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, la città del regno di Valenza nella quale avevano avuto origine le recenti fortune della sua famiglia, dall'omonimo Francisco de Borja y Cardador, [...] religiosa e sul consenso che a questa diedero i suoi parenti le grandi tradizioni ecclesiastiche dei Borgia, l'effettivo monopolio che la famiglia deteneva, sin dai tempi di papa Callisto III, dell'arcivescovato valenzano e dei pingui benefici che ...
Leggi Tutto
BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] facendosi sostenitore della iniziativa privata e della libertà di commercio.
Per la libera concorrenza e contro ogni forma di monopolio si schierò ancora a proposito della famosa questione degli zolfi, per cui era stato, dietro compenso, concesso dal ...
Leggi Tutto
ACCIAIUOLI, Raffaele
Fausto Nicolini
Nato a Firenze nel sec. XVI, almeno per una decina d'anni esercitò in Napoli mercatura e banca, quella in società con l'altro fiorentino Giuliano Del Tovaglia, questa [...] dato in appalto): nel quale arrendamento. loro "luogotenente" in Capitanata era un altro Acciaiuoli, Donato. Loro "sostituto" in Monopoli era, invece, un Vincenzo Cini, al quale, fallito, erano state sequestrate alcune mercanzie, di cui il 13 luglio ...
Leggi Tutto
CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] definito "il novello Paolo Veronese del teatro italiano" e paragonato a Ferdinando Bibiena, il C. impose una sorta di monopolio sulla scenografia locale anche attraverso i suoi allievi.
A Napoli nel 1783 fu autorizzato, "senza recar peso al regio ...
Leggi Tutto
SAULI, Domenico
Filippo Lovison
– Nacque a Genova il 24 marzo 1490 da Antonio (morto nel 1524), banchiere dotato di gusto artistico, e da Geronima Salvago (morta nel 1522).
Ricevette un’educazione raffinata [...] e nel 1520 fu chiamato a presiedere la magistratura della Sanità, delle pubbliche spese e della borsa. Avendo poi i Sauli il monopolio del sale per tutta l’Emilia-Romagna, nel 1522 entrò in rapporti con il duca di Milano Francesco II Sforza.
Nel 1523 ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] Finale, zona di reclutamento militare e sbocco marittimo destinato a rivestire un ruolo fondamentale come porto sottratto al monopolio commerciale che il Comune genovese stava tentando di attuare sulle coste liguri. Nel retroterra padano, i feudi da ...
Leggi Tutto
GUATTERI, Giovanni Battista
Antonello Pizzaleo
Nacque a Castelnovo di Sotto, presso Reggio nell'Emilia, il 29 ag. 1739 da Domenico e Anna Soncini, di famiglia modestissima. Compiuti i primi studi nelle [...] del ministro G. du Tillot avevano impresso un'accelerazione alla spinta riformatrice nel Ducato, diretta in primo luogo al monopolio statale dell'istruzione superiore. Così, nella Parma del Condillac, il G. entrò in contatto con la nuova cultura ...
Leggi Tutto
AIUTAMICRISTO, Guglielmo
Roberto Zapperi
Mercante e banchiere pisano, si trasferì a Palermo nella seconda metà del sec. XV. Fu attivamente impegnato nel commercio internazionale, oltre che in quello [...] nel 1479, mille nel 1484 ed altra quantità imprecisata nel 1486. Ad un certo punto poi riuscì ad assicurarsi il monopolio della fornitura di frumento al Comune di Trapani, corrompendo il castellano e i giurati della città. Certo la sua influenza ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] i Giustiniani e altre famiglie consorziate sotto il medesimo nome esercitavano da secoli una sorta di governo derivante dal monopolio del commercio (la Maona) - fu possibile solo ricorrendo a mezzi monetari e diplomatici, tra cui l'intercessione del ...
Leggi Tutto
DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] dal D. intendono negare. A maggior ragione, un'impresa che operi in mercati diversi (in condizioni di concorrenza perfetta, oppure di monopolio) avrà curve diverse di domanda davanti a sé, con prezzi più o meno diversi dai costi marginali. Perciò la ...
Leggi Tutto
monopolio
monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.