risposta immunitaria
Meccanismo di difesa messo in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole estranee ecc., che penetrano [...] di un individuo adulto è costituito da diversi miliardi di linfociti ai quali altri elementi cellulari (epiteliali, monociti-macrofagi ecc.), che vengono denominati nel complesso APC (Antigen presenting cell), presentano l’antigene che deve essere ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] processo di propagazione del virus nel momento in cui essa viene interrotta (fig. 8).
Inoltre, altre cellule, quali i monociti circolanti del sangue e i macrofagi dei diversi organi e tessuti, possono svolgere un ruolo analogo a quello dei linfociti ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] folico (metotrexate). La ciclofosfamide ha un’azione sulla fase premitotica della proliferazione cellulare e ha come bersaglio monociti, cellule precursori dei macrofagi, il gruppo delle NK e i linfociti B. L’azatioprina agisce interferendo sulla ...
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Allergia
Andrea Matucci
Sergio Romagnani
Il termine 'allergia' fu proposto, nel 1904, dal viennese Clemens von Pirquet, per indicare una modificazione della capacità di reagire dell'organismo. Fu merito [...] , per la minore affinità nei confronti delle IgE (107÷108 M−1) e perché presenti su tipi cellulari diversi (monociti/macrofagi, eosinofili, linfociti e piastrine). Il legame delle IgE con gli FceRII attiva una varietà di funzioni effettrici da parte ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] cellulari sono infettabili dall'HIV: essi sono in primo luogo i linfociti T-helper, e inoltre i macrofagi, i monociti, i linfociti B, i dendrociti ecc. Tutte queste cellule esprimono il recettore CD4 e possono quindi essere infettate, costituendo ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] di tipo γδ sono mobilizzate dall'epidermide al derma, mentre i neutro fili, le cellule NK (Natural Killer) e i monociti sono reclutati in questa zona dal sangue. Y. Belkaid e i suoi collaboratori (1996) hanno sviluppato metodi derivati dalle colture ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] il linfocita sensibilizzato, quindi provvisto in superficie di strutture capaci di reagire specificamente con l'antigene, e il monocita. Quest'ultimo giunge per via ematica nella zona interessata, e istologicamente può apparire in stadi differenti di ...
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monocito
(o monocita) s. m. [comp. di mono- e -cito (o -cita)]. – In biologia, leucocito del diametro di 12-25 micron, rinvenibile normalmente in circolo, che si origina dal sistema reticoloendoteliale attraverso un graduale processo di maturazione;...
monocitico
monocìtico agg. [der. di monocito] (pl. m. -ci). – 1. In ematologia, relativo ai monociti: serie m., serie leucocitaria rappresentata solamente dal monoblasto e dal monocito. 2. In medicina, leucemia m., lo stesso che istioleucemia;...