In Roma antica, frazione equivalente a 7 dodicesimi di un’unità divisa in 12 parti (per es., come moneta, i 7/12 di un asse).
In arboricoltura, disposizione degli alberi in un frutteto, quando sono piantati [...] ai vertici di triangoli equilateri: gli alberi vengono così a trovarsi in ogni direzione alla medesima distanza ...
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Nome di varie monete di Firenze con impresso il giglio, emblema della città. Nell’11° e 12° sec. i f. furono solo d’argento; nel 1253 fu coniata la moneta d’oro (massa di 3,54 g e bontà di 24 carati) con [...] successive emissioni (largo, leggero, stretto, di grosso o buon peso, di suggello). Larghissimi il credito e la diffusione della moneta fiorentina, imitata ovunque e talora contraffatta; vi furono così il f. di Lucca, di Milano, papale o di camera ...
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Nome dato a Venezia (18° sec.) a monete dell’Impero asburgico del valore di 15 carantani e a una moneta da 15 soldi emessa dalla Serenissima. ...
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Antiche liste dei magistrati romani scritte su tela di lino (da cui il nome), che si conservavano nel tempio della dea Moneta sul Campidoglio. Furono utilizzati dall’annalista Licinio Macro e pubblicati [...] da Elio Tuberone ...
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In documenti del 12° e 13° sec., nome con cui è indicato il bisante d’oro; deriva forse dall’arabo maṣmūdī, moneta coniata in Spagna dagli Almohadi, originari della tribù dei Uaṣmūda. ...
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Nella Repubblica fiorentina, imposta straordinaria equivalente alla quinta parte della cifra annuale per cui ogni contribuente era gravato dalla decima.
Piccola moneta d’argento del Regno di Napoli del [...] valore di 12 piccoli o 2 grana, equivalente al quinto del carlino ...
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UNIONE EUROPEA
Franco Papitto
L'espressione ''Unione Europea'' è consacrata dal trattato firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992 dai dodici paesi membri della CEE (v. in questa Appendice). Nel primo [...] 26 e 27 giugno 1995, i Capi di stato e di governo hanno rinnovato "la ferma determinazione di preparare il passaggio alla moneta unica al più tardi il primo gennaio 1999".
Bibl.: Y. Doutriaux, Le traité sur l'Union Européenne, Parigi 1992; C. Curti ...
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Antica unità di misura di capacità usata a Parma per il grano (2,94 l) e a Bologna per i liquidi (19,648 l).
Moneta d’oro genovese del principio del 13° sec., del valore e della massa del tarì d’oro, ragguagliata [...] a 1/4 del genovino d’oro o ducato; fu emessa anche la mezza q. (o ottavino), corrispondente al soldo della moneta genovese. ...
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(o iperpero) Nome usato dal 12° sec. per il bisante d’oro dell’Impero d’Oriente, poi esteso ad altre monete d’oro. Il p. divenne poi moneta di conto, diminuendo il valore man mano che peggioravano le [...] La Repubblica di Venezia la usò nei suoi possedimenti di Levante, a Cipro e a Candia, dove furono coniate durante la guerra contro i Turchi (1570-73) monete di necessità. Il p. fu poi moneta di conto della Repubblica di Ragusa (Dalmazia) e vi divenne ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] dell’Umanesimo italiano, derivata comunque dalle m. romane con ritratti imperiali.
Il carattere distintivo della m. rispetto alla moneta, quello di poter essere prodotta anche da privati, offre possibilità maggiori per la sua produzione: sono fuse in ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).