Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] l’oro e/o con l’argento. Dalla tradizione è attribuita al re Creso (560-540 a.C.) l’introduzione di una regolare monetazione bimetallica: in oro e argento puri, con un rapporto di valore reciproco di 1/20.
La m. nell’antica Grecia
Nel passaggio alla ...
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Disciplina che studia la moneta in tutti i suoi aspetti (tecnici, metallografici, metrologici, artistici, epigrafici, legislativi ecc.) e nei suoi rapporti con la cultura, l’arte e l’economia.
La n. ha [...] monete. L’Alto Medioevo segna un regresso nella conoscenza della moneta antica, coerentemente con il disinteresse per la cultura classica.
locale, e quindi l’ignoranza delle vicende alle quali la moneta era legata.
Per tutto il 17° sec. seguente le ...
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solido Moneta aurea del Basso Impero romano, che dal 325 in poi fu coniata della massa di 4,55 g (= 1/72 di libbra): si cercò in tal modo di dare al mondo romano una moneta stabile. Il s. ebbe corso soprattutto [...] dove proseguì in età bizantina fino al 14° secolo. Nell’Alto Medioevo occidentale, il nome rimase in uso per indicare una moneta d’oro, di imitazione bizantina, che circolava nei regni barbarici. Nell’età carolingia, il s. fu la ventesima parte della ...
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maravedì Antica moneta spagnola (e portoghese), il cui nome deriva da quello di una moneta coniata dagli Almoravidi. Fu moneta aurea nel 12° sec., poi argentea e, dal 1474, di rame. Fu abrogata nel 1848. ...
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Antica moneta coniata dapprima in argento (1271) dal conte del Tirolo e così chiamata per il tipo della croce sul verso, diffusa poi in Svizzera e Germania; divenuta nel 16° sec. moneta di mistura e nel [...] 18° di rame, fu nel 19° sec. moneta frazionaria di bronzo, in Germania fino al 1871 e in Austria fino al 1892. ...
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tornese Nome italianizzato della moneta di Tours (denaro dei tempi di Carlomagno, e del grosso di quelli di Luigi IX). Ebbe larga diffusione specie in Oriente con le crociate. Con gli Angioini passò nell’Italia [...] meridionale, dove si ebbe poi una moneta di rame che dal 1581 è durata fino agli ultimi Borbone. La Repubblica di Venezia creò invece il tornesello, speciale moneta di mistura per il Levante con tipi propri, verso la metà del 14° secolo. ...
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soldo Antica moneta europea (s. d’oro) derivante dal solido del Basso Impero. Attraverso numerose trasformazioni, il s. in Italia, fino all’inizio della Seconda guerra mondiale, fu la ventesima parte della [...] lira e cioè la moneta di rame da 5 centesimi. ...
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Nome (dall’arabo mautabān, moneta in corso durante le crociate) dato al ducato d’argento o grosso, fatto coniare dal doge Enrico Dandolo verso il 1202; prima moneta veneziana importante, ebbe largo credito [...] e fu imitato in altre zecche italiane ...
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sesino Moneta coniata da quasi tutte le zecche italiane (14°-18° sec.). Per le lievi differenze di massa e di lega con il quattrino, è difficile distinguerlo da questo quando il valore non è espressamente [...] indicato o non risulti accertato da documenti. L’eccessiva abbondanza delle emissioni portarono all’abolizione di questa moneta. ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).