Economista italiano (Roma 1939 - ivi 2016). Dopo le lauree in giurisprudenza all’univ. di Parma e in economia a Cambridge, ha proseguito gli studi a Bologna, Cambridge, Chicago e Londra. Ha successivamente [...] in numerosi atenei (Norwich, Siena, Firenze, Roma) e, dal 2003 è stato prof. ordinario di storia della finanza e della moneta alla Scuola normale di Pisa, fuori ruolo dal novembre 2009; dal 2011 ha insegnato economia e finanza dei paesi emergenti e ...
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Satrapo (m. 220 a. C.) di Media, con il fratello Alessandro, satrapo di Perside, preposto da Antioco III al governo delle "satrapie superiori" (regioni orientali) dell'impero seleucidico; si ribellò (222) [...] con il fratello al sovrano, da poco salito al trono, e giunse a signoreggiare su un vastissimo territorio dall'Eufrate all'Iran, ove batté anche moneta col titolo di re. Ma Antioco lo sconfisse e M. si uccise. ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] in Torino capitale, compagno di studi e di leva di quel romagnolo argentino, l'ingegnere E. Rosetti, cognato di E. T. Moneta, che il F. conobbe a Milano nel 1897e gli fu poi sempre benevolo, massime durante le sue esperienze sudamericane, meritandosi ...
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Uomo politico e studioso di economia (Edimburgo 1778 - Londra 1817); avvocato e deputato dal 1806, divenne uno dei maggiori rappresentanti del partito whig, fu presidente del Bullion Committee (1810), [...] , e molto contribuì alla redazione del celebre Bullian Report, frutto di un'inchiesta ufficiale sul deprezzamento della moneta inglese, che suscitò grande interesse e fornì argomenti ai sostenitori del currency principle. Scrisse anche interessanti ...
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Economista e medico (Londra 1640 - ivi 1698), autore di A discourse on trade (1690) e di A discourse concerning coining the new money lighter (1696), che furono apprezzati soltanto dopo la sua morte. B. [...] si oppose alle teorie mercantilistiche, vide nell'interesse soprattutto il frutto del capitale, identificandolo quasi col profitto, e sostenne la teoria statale della moneta. ...
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Economista italiano (Conegliano Veneto 1878 - Padova 1965), prof. di economia politica dal 1909, ha insegnato nella scuola superiore di commercio di Genova e nelle univ. di Sassari, Cagliari, Messina, [...] maggior contributo allo studio dell'economia monetaria e creditizia, particolarmente in rapporto alle fluttuazioni economiche: La moneta, le correnti monetarie ed il riordinamento della circolazione nei paesi a finanze dissestate (1907); Le banche ...
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Sacerdote (Londra 1656 - Tottenham, Middlesex, 1723), canonico di Windsor, vescovo di St. Asaph (1708) e di Ely (1714), autore di un interessante Chronicon preciosum or an account of Eng lish money, the [...] price of corn and other com modities for the last 600 years, ecc. (1707) e di varî sermoni in cui si tratta dell'interesse e della moneta (A complete collection of the sermons, tracts, ecc., post., 1737). ...
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Banchiere ed economista (Codogno 1688 - Roma 1760). Uomo di fiducia di Clemente XII e Benedetto XIV, svolse la sua attività anche all'estero e acquistò importanza e ricchezza. Nel 1750 scrisse una dissertazione [...] Del commercio, nettamente mercantilista e di grande successo, anche internazionale (ripubbl., 1757, con l'aggiunta di una Lettera in risposta ad un quesito sopra la "moneta immaginaria" e rist., 1803, in Scrittori classici italiani di economia). ...
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Monetiere (m. Parigi 1425). "Maestro particolare della zecca di Parigi" (dal 1397), prese in appalto (1420) con altri il conio delle monete d'oro delle zecche della Francia. Fu anche fornitore di stoffe [...] e oreficerie ai duchi di Borgogna e ai Valois; ebbe rapporti commerciali con varie compagnie. Incarcerato con l'accusa di aver alterato il titolo della moneta d'oro, morì mentre attendeva il processo. ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] nell'Officina carte valori, oltre a sperimentare, tra l'altro, un modo per rendere non falsificabile la carta moneta, sviluppò l'interesse per i diversi sistemi di stampa. Nel frattempo, coltivava la sua passione per la pittura, ritraendo paesaggi ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).