Economista italiano (Broni 1911 - Roma 1989). Entrato nel 1936 nella Banca d'Italia, ne diresse il servizio studî economici (1944-56). Direttore generale della Banca d'Italia (1960-75), ne è stato poi [...] (1975-1979) e governatore onorario (dal 1979). Socio nazionale dei Lincei (1972). Si è dedicato in particolare a studî di demografia, statistica economica ed economia monetaria. Tra le sue opere: Studi sulla moneta, 1965; Nuovi studi sulla ...
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Economista e uomo politico italiano (Moncalvo 1850 - Roma 1924); prof. di scienza dell'amministrazione nell'univ. di Padova, deputato, ministro dei Lavori pubblici (1905), senatore (dal 1913); socio nazionale [...] dei Lincei (1888). Scrisse varie opere di economia, statistica e diritto amministrativo, tra cui Moneta e corso forzoso (1879); Saggi di economia, statistica e scienza dell'amministrazione (1880); Principî di scienza bancaria (1892); Diritto ...
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non fungible token (NFT) Certificato digitale non duplicabile che attesta l’originalità e la proprietà univoca di un bene fisico o digitale, registrata su file crittografati inalterabili (tecnologia blockchain) [...] metadati identificativi e descrittivi. Originali e non interscambiabili – a differenza di alcune tipologie di token come per la moneta elettronica, fungibile per sua stessa natura -, dal secondo decennio del 21° secolo il loro impiego è in ampia ...
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Uomo politico ceco (Nechanice, Boemia, 1867 - Praga 1923), dal 1911 nel Reichsrat come rappresentante dei Giovani Cechi; fu il primo ministro delle Finanze (1918-19) della Cecoslovacchia, cui seppe assicurare [...] una buona organizzazione finanziaria e una salda stabilità monetaria, soprattutto separando la nuova moneta cecoslovacca dalla svalutata corona austriaca. Tornato nuovamente al dicastero delle Finanze (ottobre 1922), pochi mesi dopo rimase vittima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] nel suo corso e che sono prossime, con quelle che sono o possono essere più remote, cioè del cambio di essa moneta con altri generi; quindi (concludeva) avvicinando gli estremi si è voluto supporre che in ogni caso la permutazione avviene tra merce ...
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BARONE, Enrico
Oscar Nuccio
Nacque a Napoli da Giovanni e da Carofina De, Liguori il 22 dic. 1859; compiuti gli studi nel Collegio della Nunziatella, passò nell'ottobre 1875 all'Accademia militare. [...] Giornale degli Economisti e Annali di Statistica, s. 3, XLIV (1912), pp. 309-353 e 469-505, XLV (1912), pp. 1-75; Moneta e risparimio, Roma 1920; Economia dei trasporti, ibid. 1921.
Come economista il B., pur non legando il suo nome ad una concezione ...
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Economista e banchiere italiano (Belluno 1940 - Roma 2010). Per la sua esperienza alla Banca d'Italia, P. ha vantato una conoscenza molto approfondita del funzionamento dei mercati internazionali e, quale [...] : a strategy for the evolution of the economic system of the European community (in collab. con M. Emerson, 1987); La moneta e il sistema dei pagamenti (1992); L'Europa verso l'unione monetaria: dallo Sme al trattato di Maastricht (1992); The state ...
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Economista (n. Cosenza circa metà sec. 16º - m. primi sec. 17º). Detenuto nelle carceri della Vicaria di Napoli perché accusato d'aver partecipato alla congiura di T. Campanella, scrisse un Breve trattato [...] alla qualità del lavoro, all'influenza del governo). Individuò nel disavanzo della bilancia dei pagamenti la causa della scarsità di moneta nel Regno di Napoli, in contrasto con l'idea diffusa in quel tempo di imputarlo al tasso di cambio sfavorevole ...
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Sociologo ed economista polacco (Włocławek 1885 - Varsavia 1930), prof. nella Scuola superiore di commercio di Varsavia. Sostenne che l'aumento di popolazione costituisce il fattore più determinante nello [...] sviluppo economico (L'évolution industrielle de la Belgique, 1911; The origin of property, 1913). Studiò anche i problemi della moneta e del credito rimanendo sostanzialmente fedele alle teorie dell'economia classica. ...
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Mercante, banchiere ed economista (Reggio nell'Emilia 1519 - ivi 1584). Saggiatore e poi appaltatore della zecca di Reggio, fu inviato come esperto (1575) presso Alfonso II di Ferrara che intendeva porre [...] e originalità di pensiero, in cui, distaccandosi dalle idee dell'epoca, combatté l'arbitraria fissazione del valore della moneta da parte dello stato e propose un'unificazione monetaria internazionale a base bimetallica, garantita dal marchio sui ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).