Attore (Reggio nell'Emilia 1781 - Milano 1859); scappato di casa per darsi al teatro, impersonò presto ruoli importanti. Dopo un'interruzione, riprese a recitare con attori dilettanti, finché diede vita, a Vercelli (1810), a un nuovo Meneghino conferendo eleganza e dignità alla popolare maschera. Fu così il primo "caratterista comico" del teatro milanese ...
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Attrice (Firenze 1808 - Padova 1860); nel 1826 prima attrice giovane nella compagnia di G. Moncalvo, scritturata nel 1831 come prima attrice da L. Petrelli e nel 1833 da R. Mascherpa; interprete applaudita [...] di personaggi goldoniani, Eugenia (negli Innamorati), Zelinda, Pamela, ebbe grandi successi nella Sposa senza saperlo di Giulio Genoino, nella Malvina di E. Scribe, nella Zaira di Voltaire e nella parte ...
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Attrice (Fano 1826 - Livorno 1897); figlia d'arte, esordì giovanissima nella modesta compagnia del padre; a Milano fu scritturata da G. Moncalvo; prima attrice con R. Mascherpa, poi con G. Modena, E. Rossi [...] e G. P. Calloud, A. Lipparini; ebbe grande successo in Riccardo d'Arlington di A. Dumas, Pia de' Tolomei di C. Marenco e poco prima di lasciare, ancor giovane, le scene per il suo matrimonio, in Maria ...
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Maschera popolare del Seicento apparsa per la prima volta sulle scene verso la fine del 18° sec. per opera di C.M. Maggi: è il servitore ligio, spavaldo a parole, apparentemente egoista, in fondo caritatevole; [...] cauto piuttosto che pavido, critico dei costumi del tempo, milanese con sentimenti italiani. L’ultima apparizione è dovuta a G. Moncalvo, che umanizzò e nobilitò la maschera rendendola sinonimo di ‘milanese’. ...
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Maschera milanese creata dall’attore Niccolò Barbieri all’inizio del 17° sec.; al principio del 19° sec. passò nella Commedia italiana a impersonare il servo sciocco e bonario; è detto anche Beltramm de [...] la gippa.
Da B. deriva la maschera di Beltrame (o Beltramino), modificata all’inizio dell’Ottocento da G. Piomarta nel tipo del popolano malizioso; fu impersonato anche da G. Moncalvo. ...
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GALLINA, Maddalena
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cremona nel 1770; secondo alcuni studiosi (Rasi, Leonelli) era figlia di comici. Cominciò a calcare le scene giovanissima, rivelandosi assai [...] parti della Compagnia nazionale toscana, a fianco di Maddalena Pelzet e di L. Pani. Fu poi con le compagnie Moncalvo, Ferri e Vergnano, divenendo egli stesso capocomico con Adelaide Fabbri. Pur essendo sfavorito dalla natura (aveva una grossa testa ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] padre e tiranno con prima attrice Carlotta Polvaro, e questo ruolo conservò nelle formazioni di Francesco Sterni e di Giuseppe Moncalvo.
Nel 1854 formò una compagnia drammatica da lui denominata che nella quaresima agì a Varese e nella primavera a ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] filodrammatiche (il Verga ci dà notizia di filo-gamberi - dal teatro dell'osteria del Gamberino fatto costruire dall'attore Moncalvo su disegno del Pestagalli - e di filo-fustoni, di emulatori, trascendenti, retorei melici, ecc.), dei cui litigi è ...
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danzaterapeuta s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia. ♦ Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione professionale per danzaterapeuti e al primo corso di aggiornamento per operatori socio-sanitari ed educatori, che prenderanno...
crumiro
s. m. [dal fr. kroumir, e questo dall’arabo volg. Khrumīr (arabo class. Khumair), nome degli abitanti della Crumìria, regione della Tunisia occid. ai confini con l’Algeria, noti soprattutto, nella seconda metà dell’Ottocento, per le...