Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monasterodiMontecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] cui i varî gradi partecipano; la quinta via è dall'ordine e finalità dell'universo che rinvia a un principio di questo ordine e di questa finalità. Dio è creatore in quanto trae dal nulla tutti gli esseri, formandoli secondo le idee che sono in lui ...
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Medico, probabilmente arabo (Tunisi 1010-1015 circa - Montecassino 1087). Studiò forse a Baghdād e in Egitto; dopo lunghi anni di viaggi in Arabia, Caldea, Egitto, Etiopia, si stabilì a Salerno. Qui trovò [...] , dedicandosi nello stesso tempo alla traduzione dall'arabo in latino di numerose opere di medicina greche e arabe, attività che continuò anche dopo il suo ritiro nel monasterodiMontecassino. I testi da lui tradotti si diffusero ben presto nei ...
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Abate (856 o forse già 848) diMontecassino (m. 883), vi promosse la cultura e le arti; preoccupato dell'avanzata dei Saraceni, cercò di contrastarla con ogni mezzo (accordi politici, aiuti a Lodovico [...] ), ma, distrutta da quelli l'abbazia, venne ucciso con altri monaci nel monasterodi S. Salvatore, nella città di san Germano (od. Cassino) da lui ricostruita ai piedi del monte. Rimangono di B. alcuni scritti latini in prosa e in versi, fra i quali ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] papa.
Continuava intanto nell'Italia meridionale l'opera di accentramento e di riforma da parte della Santa Sede. Il 1° ott. 1071, per la consacrazione della nuova chiesa del monasterodiMontecassino, si raccoglievano intorno al papa, con molti loro ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] un documento del luglio 1014 relativo a una disputa tra Giovanni (V) duca di Gaeta, Dauferio conte di Traetto e il monasterodiMontecassino. È dunque problematico non solo cogliere appieno la portata giuridica, oltre che la reale consistenza, della ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] IV) allora è giusto perfino ricorrere alla presenza in carne ed ossa del diavolo che si aggira nel monasterodiMontecassino, egli stesso lamentandosi con s. Benedetto: "Ahimé, Benedetto! Perché mi tormenti in ogni modo? Prima mi scacci ingiustamente ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] S. Croce, sostenne davanti all'imperatore, con discussioni durate per giorni, la causa della Chiesa romana contro il monasterodiMontecassino. La discussione verteva sulla questione se l'elezione dell'abate Rainaldo (favorito da Ruggero II, il più ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] S. Giustina, denominata cassinese nel 1504, quando le si aggregò il monasterodiMontecassino. I. ebbe come maestri Angelo Claretti e Luciano degli Ottoni e intrattenne rapporti di amicizia con Giambattista e Teofilo Folengo. Nel 1529 lasciò Parma e ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] , oltre che dalla dilagante presenza saracena nel Sud dell'Italia - il monasterodiMontecassino nell'883 fu dato alle fiamme, e i Saraceni in questa occasione fecero strage di monaci e decapitarono ai piedi dell'altare, mentre celebrava messa, lo ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
primate
s. m. [dal lat. tardo primas -atis «principale», der. di primus «primo»]. – 1. letter. Chi per prestigio, censo, autorità e sim. occupa una posizione preminente nella vita sociale e politica di un paese, una città, ecc.: i Longobardi,...