Piccola città della Francia orientale, nella Borgogna, circondario di Mâcon, dipartimento di Saône-et-Loire; conta 4258 ab. (1926). È posta sulla riva sinistra della Grosne, in una bella e fertile vallata [...] II, Callisto II. Casimiro, re di Polonia, era monaco e già diacono a Cluny, quando fu richiamato in patria capolavori della scuola borgognona.
Bibl.: Oltre gli autori citati alla voce cluniacensi, v.: P. Lorain, Histoire de l'Abbaye de Cluny, 2 ...
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Monaco e cronista, nato verso il 1054, morto il 16 settembre 1100. Figlio di un sacerdote, fu educato a Costanza. Verso il 1070 si fece monaco nel convento di St. Blasien nella Foresta Nera, nel quale [...] era penetrato lo spirito della riforma cluniacense, e più tardi nel convento di Ognissanti a Sciaffusa, riformato importanza ha la sua continuazione della cronaca universale del monaco Hermannus Contractus di Reichenau (che arrivava fino al 1054 ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] uno dei suoi migliori conoscitori, G.B. Borino, la monacazione sarebbe invece avvenuta a Cluny nel 1048); nel monastero romano ai monasteri benedettini che avevano accettato la riforma cluniacense e poi imposto anche alle diocesi, incontrò una ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Longo da Bergamo. Tra i sette francesi c'erano due monaci che C. V non aveva mai visto e che arrivarono solo più tardi in Curia: Roberto, abate di Cîteaux e Simone, priore del monastero cluniacense di La Charité. Ad essi si aggiungevano Simone de ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] , per il quale si è proposta un'ascendenza cluniacense, con cappelle sporgenti dal blocco delle navate e Fond. Romano nel Cenacolo di Santo Spirito, e la statua di un monaco francescano un tempo a Berlino (distrutta). Infine, nel 1321-1323, Tino ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] considerata un termine post quem per l'erezione del campanile 'dei monaci', contiguo al lato sud della chiesa e datato da Arslan ( e consacrata da Anselmo V nel 1129; nel priorato cluniacense di S. Maria Assunta di Calvenzano presso Caselle Lurani, ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] della torre nolare, in forme di immediata ascendenza cluniacense e borgognona ma già radicate nella tradizione locale ( , l'erezione del palazzo e poco dopo (postmodo), il sagace monaco lo adattò all'uso dell'autorità di allora; è tuttavia arduo ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] a prima del 1030, ricopre l'interno della chiesa cluniacense di Romainmôtier (Vaud). Nei principali edifici tedeschi del castello di Chillon; losanghe bianche e azzurre nell'Alter Hof a Monaco di Baviera) o a ragioni di ordine simbolico: il bianco, ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] indirizzarono le attenzioni del pontefice che in gioventù vi era stato semplice monaco. Era stato eseguito probabilmente in A., tra il 1349 e il attorno a due nuove fondazioni: il priorato cluniacense di Saint-Martial e il monastero dei Celestini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] la mirabile prova che egli dà nella Cappella dei Monaci è pienamente inserita nel contesto intellettuale e spirituale della Riforma della Chiesa e della liturgia cluniacense, specialmente avvertibile nel tenore ecclesiologico della scena che insiste ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...