ROBERTO di Grantmesnil
Francesco Panarelli
ROBERTO di Grantmesnil. – Originario del Calvados, in Normandia, figlio di Roberto di Grantmesnil e di Hadwise di Giroi, nacque all’incirca nel 1030.
Anche [...] una volta il duca avrebbe rifiutato i candidati proposti dai monaci e impose come abate il loro priore.
Roberto raggiunse papa 1975, pp. 336 s.; H. Houben, Il monachesimo cluniacense e i monasteri normanni dell’Italia meridionale, in Benedictina, ...
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GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] G., un testo-programma ispirato forse alle consuetudini cluniacensi, nel quale non va ravvisata una vera e Sebastiani, L'Aquila-Roma 1984, pp. 158, 162 s.; G.M. Cantarella, I monaci di Cluny, Torino 1993, p. 91; P. Golinelli, Città e culto dei santi ...
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MANSONE
Valeria Beolchini
Membro della dinastia capuana in quanto consobrinus, cioè cugino per parte materna, del principe di Capua Pandolfo (I), alla morte dell'abate Aligerno, avvenuta secondo la [...] viaggio e a restare presso il cenobio per farsi lui stesso monaco. La decisione ebbe breve durata e Adalberto riprese sdegnato il infatti differire da quella del suo predecessore e riformatore cluniacense Aligerno. Se vi è motivo di stupore quindi non ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] un monastero. La fondazione di Bagno prefigura quella cluniacense: l'abbazia, sottoposta a G. per la durata Roma 1906, n. X pp. 94-96; Il Chronicon di Benedetto, monaco di S. Andrea del Soratte e il Libellus de imperatoria potestate in urbe ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] monastica collega le origini di F. alla figura di Lorenzo, monaco siro, fuggito in Italia con un gruppo di compagni al l’abbazia rifiorì, grazie anche all’introduzione della riforma cluniacense; nella prima metà dell’XI secolo le sue fabbriche ...
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PIETRO Pappacarbone, santo
Marta Greco
PIETRO Pappacarbone, santo. – Nato probabilmente intorno agli anni Quaranta dell’XI secolo, salernitano di origine, era nipote del primo abate e fondatore dell’abbazia [...] onore di S. Leone papa. Pietro impose subito ai monaci, abituati a un controllo meno rigido da parte di Leone . 1097, 1106, 1110, 1118, 1123. P. Guillame, L’ordine cluniacense in Italia, ossia, Vita di S. Pietro Salernitano, primo vescovo di ...
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Rodolfo il Glabro
Cronista francese (n. in Borgogna 985 ca.-m. 1050). Monaco benedettino cluniacense, risiedette a Cluny e a Saint-Germain d’Auxerre. La sua opera principale sono gli Historiarum libri [...] quinque, in cui narra, con toni a tratti apocalittici, la storia della Chiesa e del popolo franco tra il 900 e il 1044 ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...