FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] militare di Alberico II per porre fine all'ingovernabilità del cenobio, al quale nel 947 venne imposto come abate il monacocluniacense Dagiberto; solo con l'elezione dell'abate Ugo nel 998 F. riacquistò gran parte del prestigio perduto. Con il ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] al 22 gennaio 1096, data in cui il papa Urbano II procedette alla dedicazione della chiesa.L'architetto fu certamente il monacocluniacense Pons. La pianta della chiesa è semplice: un corpo longitudinale a tre navate, un largo transetto, un coro a ...
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MOISSAC
M. Durliat
Centro della Francia sudoccidentale (dip. Tarnet-Garonne), situato in un vasto complesso alluvionale sulle rive del fiume Tarn, a km 3 dalla confluenza con la Garonna.Il nome di M. [...] , ma con l'affiliazione a Cluny, avvenuta nel 1048, la situazione cambiò. Odilone designò come abate il monacocluniacense Durando di Bredons, destinato a divenire vescovo di Tolosa nel 1059. Con questo grande prelato riformatore ebbe inizio ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] della torre nolare, in forme di immediata ascendenza cluniacense e borgognona ma già radicate nella tradizione locale ( , l'erezione del palazzo e poco dopo (postmodo), il sagace monaco lo adattò all'uso dell'autorità di allora; è tuttavia arduo ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] a prima del 1030, ricopre l'interno della chiesa cluniacense di Romainmôtier (Vaud). Nei principali edifici tedeschi del castello di Chillon; losanghe bianche e azzurre nell'Alter Hof a Monaco di Baviera) o a ragioni di ordine simbolico: il bianco, ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] indirizzarono le attenzioni del pontefice che in gioventù vi era stato semplice monaco. Era stato eseguito probabilmente in A., tra il 1349 e il attorno a due nuove fondazioni: il priorato cluniacense di Saint-Martial e il monastero dei Celestini ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] 11°; St Martin-le-Grand, anch'essa con cripta; il vasto priorato cluniacense a Bermondsey, a S del fiume, voluto da re Guglielmo II il sia ai pittori di corte sia a Matthew Paris, il monaco cronista e artista di St Albans. Un esempio analogo, frutto ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] il sacro, attraverso i fasti della civiltà liturgica cluniacense. Affianca il papato in quella riforma della . Crisogono und Montecassino, AM 2, 1984, pp. 57-66; R. Grégoire, Il monaco dal X al XII secolo: uomo di civiltà e di cultura?, in R. Oursel, ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] capitolare, parlatorium, sala dei monaci, dispensarium, cucine, refettorio e ala dei conversi), divenuta nel tempo canonica a tutta l'architettura abbaziale dell'Ordine con pochissime deroghe.Rispetto al c. cluniacense, la formulazione cistercense si ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] sec. 16°, ma forse conservando una caratteristica emergenza del monaco di ciascuna capriata al di sopra della linea di colmo sono segnalate in proposito le coperture della chiesa monastica cluniacense di San Salvatore a Capo di Ponte in Valcamonica, ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...