ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] si possono paragonare con le "grotte dei Santi Padri" (pure basiliani) che si trovano in Calabria e in Puglia.
Nei secoli VIII Roma; attirò pellegrini dal Caucaso e per mezzo di monaci vaganti mantenne relazioni con le comunità cristiane, rimaste ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Echia, sull'isolotto del Salvatore (antica Megaris) dimorarono eremiti basiliani fin dal sec. VI, ridotti a vita claustrale nel sec Fanzago (1580-1623), è stato, dopo l'espulsione dei monaci, istituito un museo di artl e di curiosità napoletane (il ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] , cercando di mettervi persone fedeli o favorevoli; con il far venire dall'Oriente preti e soprattutto monaci greci (a Ravenna i basiliani ebbero tre monasteri); infine con la forza stessa della tradizione, che faceva di Bisanzio la continuatrice ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] si può dire che abbia fondato un ordine nel senso dato nell'Occidente a questa parola. Tutti i monaci orientali (v. basiliani) formano monasteri indipendenti gli uni dagli altri, benché talvolta riuniti in una specie di confederazione che soltanto da ...
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GIOACCHINO da Fiore
Mario Niccoli
Profeta calabrese, una delle figure più notevoli della spiritualità cristiana durante il Medioevo.
Scarsissimi i dati biografici che si possono ricavare dagli scritti [...] dicembre 1220) e i documenti di una lunga controversia fra i basiliani del Patirion e i florensi a proposito dei pascoli della Sila , ricorda i suoi scritti e raccomanda ai suoi monaci di sottoporre le sue opere alla revisione ecclesiastica, ...
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. Congregazione di religiosi armeni, stabilitasi a Genova nel 1307 e soppressa nel 1650. Una bolla di Clemente V (del 10 giugno 1307, da Poitiers) concedeva indulgenze a chi avrebbe aiutato dei monaci [...] un ordine basiliano non è mai esistito in Oriente prima del sec. XVII (v. Basiliani), è evidente che Clemente V ha chiamato basiliani i monaci armeni di qualche convento indipendente, uniformandosi alla credenza allora diffusa in Occidente che tutti ...
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Nato a Mammola (Reggio Calabria) il 10 gennaio 1621, morto a Messina il 23 dicembre 1695. Nel battesimo si chiamò Domenico, e fece i primi studî nel seminario di Gerace. Il 23 luglio 1639 vestì l'abito [...] infine, per assicurare la vita e la pace dei suoi monaci, dovette portare il cenobio dalla foresta in città.
Un breve per l'Ordine, il quale andava estinguendosi (v. basiliani; grottaferrata). Tra i provvedimenti che prese per infondere vita ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] Ferrara e Firenze e fu creato cardinale nel dicembre 1439. Subito dopo E. IV lo designò responsabile per i monaci greci basiliani dell'Italia meridionale, compito che il cardinale prese molto sul serio. Altre manifestazioni del sostegno offerto da E ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] pp. 101-102.
18 G.M. Croce, La Congregazione basiliana d’Italia nell’età moderna e contemporanea, in Il monachesimo in pp. 239-240.
114 Cfr. R. Luise, La visione di un monaco. Il futuro della fede e della chiesa nel colloquio con Benedetto Calati, ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] è vero che il progetto reca la firma di Gregorio VII, già monaco a Cluny, e del suo alleato Roberto il Guiscardo (Ciotta, del figlio del gran conte e di Adelasia nei confronti dei basiliani, come attesta per es. la fondazione della chiesa dei Ss. ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...