BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] farci un'idea del clima di pieno fervore scientifico che caratterizzava gli studi matematici al momento dell di quella basilare omografia che è costituita dalla derivata diunvettore rispetto a un punto e che apre di colpo a questa teoria un campo di ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] Giacomo del duomo fiorentino, fissato in unmomentodi meditazione e il cui lieve hanchement la sua fortuna (catal.), a cura di D. Gallo, Firenze 1986; M. Tafuri, Aggiunte al progetto sansoviniano per il palazzo diVettor Grimani, in Arte veneta, XLI ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] solo virtualmente) strati sempre più larghi di cittadinanza, nell’intento di una razionale promozione diun sapere che non fosse estraneo allo sviluppo delle scienze: dal lusso come possibile vettoredi sviluppo economico alla salute dei cittadini ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] al momento della sua redenzione linale, questa pareva arbitrariamente aggiunta per sfuggire al nero pessimismo che il resto dei dramma. sembrava suggerire. Lo sbocco verso la trascendenza non poteva sorgere senza equivoci dallo svilupparsi diun ...
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SCARPA, Carlo
Orietta Lanzarini
SCARPA, Carlo (Carlo Alberto). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1906, primogenito, seguito da Luigi (Gigi) e da Ida, di Antonio e di Emma Novello, sua seconda moglie.
Dalla [...] ultima commissionò al fratello Carlo la tomba del marito Vettore Rizzo a Venezia (1940-41)
Nel 1909 per riprodurre i modelli di abiti. Fu in questo momento che Carlo sentì l Querini Stampalia a Venezia, sede diun museo e di una biblioteca, per la ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] un'interpretazione dell'art. 24 della legge del 1901 (responsabilità del vettore in caso di reiezione dell'emigrante dal porto di emigrazione, 1978, n. 51, pp. 411-440; Momenti della "contrastata vita" del Commissariato generale dell'emigrazione, in ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] divina. Il fenomeno avveniva in unmomento delicatissimo della guerra di Successione spagnola, con l'acuirsi dell , da lui ritenute il vettore della malattia. Prescrisse, per la cura, un trattamento a base di corteccia di china e, per sradicare ...
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CROCCO, Gaetano Arturo
Umberto D'Aquino
Nacque a Napoli il 26 ott. 1877 da Luigi e Brigida Basile. Terminato il liceo classico nel corso del quale mostrò spiccate attitudini per le lettere e le scienze, [...] 'elica e la trasmettevano, attraverso le camere, ai due rami diun manometro differenziale: questo strumento segnava zero quando il piano del. disco coincideva con quello contenente il vettore velocità; una seconda misura, fatta col disco disposto ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] Quanto alla fase "romanistica" occorre distinguere unmomento creativo impegnato nella ricerca (e corrispondente di "caso fortuito e forza maggiore", poiché esiste un'unica norma di responsabilità in tutti i tipi di trasporti e cioè che: "il vettore ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] documento è venuto in luce, fino a questo momento, a suffragarne la testimonianza. Grazie al documento . Sappiamo con certezza che suo padre fu Vettore, in quanto "fìo de ser Vetor" ag. 1506, nell'imminenza diun viaggio di quest'ultimo a Damasco. ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
assiale
agg. [der. di asse3]. – Che è in direzione dell’asse, disposto secondo l’asse: piano a., che passa per l’asse; spinta a.; cuscinetti a., cioè particolarmente atti a sopportare carichi secondo l’asse; ventilatori, compressori a., ecc.,...