Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] . La regola che afferma l'uniformità della natura, 'semplice e sempre consona a sé stessa', rinvia a una molteplicità di presupposti concettuali, ontologici, religiosi che Newton ebbe il merito di tenere separati dai teoremi della dinamica, dalla ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] in cui si può rispondere alla domanda socratico-platonica «che cosa è?», vengono a coincidere con la molteplicità dei significati della parola ‘essere’: dottrina di capitale importanza, con cui Aristotele perviene alla conclusiva dissoluzione della ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] Novus. Saggi e frammenti, Torino 1962) viene elaborata l'idea di una pura lingua di nomi, divina, contrapposta alla molteplicità dei linguaggi umani, e se da un lato in questi linguaggi si danno tracce dell'essenza spirituale dell'uomo, partecipe ...
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SPIRITUALISMO CRISTIANO
Vittorio STELLA
. Indirizzo di pensiero italiano sorto da un orientamento di reazione critica interna contro l'assoluta immanenza dell'"atto" gentiliano. La denominazione, dovuta [...] integrazione serve ugualmente a rendere possibile la giustificazione della realtà del male, del negativo e l'affermazione della molteplicità delle persone nel rapporto ad una Persona che in esse immane e, insieme, infinitamente le trascende. In forza ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] mondiale', e che va oggi sotto il nome di 'globalizzazione' - rende impossibile mantenere il postulato spengleriano di una molteplicità irriducibile di culture.
La visione che si impone è piuttosto quella di un complesso rapporto tra l'Occidente e il ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] influenzato tutto l’ambiente culturale inglese, rivolge l’attenzione al linguaggio non tanto nella sua struttura, quanto nella molteplicità e nella varietà dei suoi usi e del suo funzionamento, proponendo la teoria dei giochi linguistici. Viene così ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] 1622, egli stesso aveva visto pubblicata una notevole scelta delle sue Poesie. ▭ Per la complessità di temi speculativi e la molteplicità d'interessi politico-religiosi che s'intrecciano nel pensiero di C., egli sembra raccogliere da un lato l'ultima ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] carattere di assoluta unità era stato messo in primo piano dallo scolaro di Parmenide, Zenone. Escludendo da sé ogni molteplicità, il supremo principio dell'Uno è immune anche dalla primordiale dualità che nel Dio aristotelico, «pensiero del pensiero ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] è rappresentata dall'opera Lebensanschauung (1918; trad. it., con introduzione di A. Banfi, 1938). In essa la molteplicità delle forme individuali, pur riconosciuta nella sua limitatezza e relatività, viene ricondotta alla vita, intesa come matrice ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] aspetto, può definirsi con L.W. Stern "l'attività della persona rivolta agli elementi della coscienza, attività che ne unifica la molteplicità e li dirige secondo un fine"; e ritenere, come fa E. Claparède, che ogni atto del volere non è che la ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...