CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] - in quanto trascendentali della coscienza: l'uno, l'unicità in quanto qualità-inseità dell'oggetto, l'altro, la molteplicità, in quanto quantità-alterità della soggettività - come distinti e non opposti; con la conseguenza che la dialettica si ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] sociali delle collettività di riferimento: così che in un unico contesto globale (per es., le c. nazionali) possono esistere una molteplicità di c. ‘specifiche’ (per es., le c. regionali, la c. dei giovani ecc.). In questo caso si usa il termine ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] universale muove la volontà necessariamente, ma nella vita terrena non si è innanzi a questo bene assoluto, bensì a una molteplicità di beni, e la libertà del volere si fonda sulla possibilità di scelta tra questi beni relativi, ed è strettamente ...
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Diritto
Denominazione genericamente usata nelle leggi e nelle discipline giuridiche per indicare organismi e istituti caratterizzati dalla presenza di interessi e finalità più o meno superindividuali, [...] , stabilità e inalterabile costanza, che non erano più incompatibili, in linea di principio, con l’ammissione di una molteplicità di e., forniti appunto di questi caratteri. E infatti il pluralismo adoperò il termine anche al plurale, per designare ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] e i fautori dell'unicità del mondo dall'altro, in nome di una provvidenza divina che meglio si rispecchierebbe in una molteplicità di mondi. Questo aspetto diverrà prevalente, però, nei dibattiti medievali, i cui echi non tanto lontani si sentiranno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] di ritorno verso il Principio.
In questa prospettiva la magia si propone come forza ricreatrice dell’unità dispersa nella molteplicità; ed è ‘naturale’ perché è esplicitazione di un originario desiderio del Bene presente in tutte le cose. L’arte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] sono male», scrive Cardano nel De uno (1562). Tutte le cose tendono a compiersi nell’unità: considerata nell’innumerevole molteplicità dei singoli elementi dei quali consta nel tempo, la specie umana è mortale, laddove è «eterna» nella propria unità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] filosofia», che nasce dal bisogno dell’anima nella ricerca incessante dell’unione con il «Tutto»: la vita spirituale, nella molteplicità delle sue forme, altro non è se non «un processo graduale di espansione, di liberazione, di potenziamento dello ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] si produce in una materia che ha già conosciuto la vita, in seguito all'aggregazione "in unam massam" di una molteplicità di "corpuscula" (che chiama anche "atomi") provenienti dal disfacimento di piante e di animali morti, nei quali è rimasta una ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] la creazione, il "teismo filosofic" considerava la vita divina come consistente nella conoscenza che Dio ha dell'infinita molteplicità delle cose e come comprendente nella sua intelligenza una pluralità infinita di enti o monadi esistenti ab aeterno ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...