Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] , nelle Philosophische Untersuchungen, afferma che esistono «innumerevoli» differenti tipi di impiego dei segni linguistici, «e questa molteplicità non è qualche cosa di fisso, di dato una volta per tutte; ma nuovi giuochi linguistici ... sorgono ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] del momento operativo), qualsiasi problema relativo alla natura della c., lasciandosi piuttosto aperto il campo a una molteplicità di problemi particolari delle singole scienze, oggetto di specifiche ricerche metodologiche.
La c. nella filosofia ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] e il susseguirsi delle percezioni (la percezione è definita da L. "stato passeggero che comprende e rappresenta una molteplicità nell'unità"), dapprima inconsce, fino all'appercezione, o percezione accompagnata da coscienza. Ogni monade, sia pure ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] dell'ideale nel reale attraverso un continuo processo di tensione tra indifferenza e differenza che si articola nella molteplicità delle idee considerate come matrici non solo delle realtà naturali, ma anche dei processi storici e spirituali (arte ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] , però, essi rimasero forze minoritarie nell'ambito dei movimenti new global, caratterizzati al loro interno da una molteplicità di ispirazioni politico-ideologiche e culturali.
Nel corso della conferenza internazionale svoltasi a Roma l'8 e il ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] Dio e Mondo, Creatore e Creatura. Contro Herbart egli è preoccupato di salvare tanto l'unità dell'io quanto la molteplicità degli eventi psichici: se questi fossero per sé stanti, non avessero bisogno di un sostegno sostanziale a cui appoggiarsi ...
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tempo, idea del
Anna Lisa Schino
Come l’uomo concepisce il trascorrere degli eventi
La nozione di tempo costituisce uno degli elementi costanti della riflessione filosofica e scientifica. Tale nozione [...] , quindi, è una «intuizione pura», è la forma immutabile e universale della sensibilità che ordina la varietà e la molteplicità dei dati – o intuizioni – sensibili collocandoli in una successione basata su un prima e un dopo. L’uomo può costruire ...
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Questo termine che, fin dall'antichità, indica l'arte o la scienza dell'interpretazione di un testo (poetico, letterario, giuridico, religioso, ecc.), ha assunto particolare rilevanza filosofica nel Novecento [...] della verità, Pareyson pone l'e. al centro dell'intero discorso filosofico che è sempre personale e istituisce una molteplicità di interpretazioni singole e irripetibili del vero e al tempo stesso tutte le unisce nella consapevolezza di possedere la ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] , si dovrà dunque affermare che esso non è finito né infinito. È illusorio porre allora tra la mente divina e la molteplicità delle cose un'anima mundi che funga da mediatrice, in quanto essa non può possedere gli esemplari del mondo materiale se non ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] , pp. 172 s.), intesa non come un principio della ragione formale, bensì come la condizione trascendentale della molteplicità esistenziale. Se da Aristotele a Kant l'esistente "ontologico" si è progressivamente trasvalutato a esistente "sensibile" ed ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...