Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] scientifica si sviluppa operando distinzioni concettuali e categorizzazioni nell’ambito del mondo del senso comune che generano una molteplicità di scienze «ognuna con il suo reticolato di categorie e di principi, le sue risoluzioni e anticipazioni ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] a riflessioni sul testo del suo predecessore, tutte riguardo a proprietà combinatorie. Siamo molto lontani dal problema dell'emanazione della molteplicità a partire dall'Uno, del quale non resta che un pallido ricordo. Già attenuato in al-ṭūsī, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] natura del cielo più chiaramente e più brevemente che dicendo che il cielo è l’unità di tutti i corpi; non v’è alcuna molteplicità che non dipenda dalla unità, niente nell’universo che non derivi dall’uno quasi dal suo fonte. E a quel modo che nell ...
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Aristotele
Stefano De Luca
La mente filosofica più universale dei Greci
Se il filosofo è colui che 'ama il sapere', Aristotele ‒ vissuto in Grecia nel 4° secolo a.C. ‒ ne ha rappresentato la massima [...] arché), ma lo avevano individuato in un'unica causa, mentre secondo Aristotele ogni cosa è quello che è per una molteplicità di cause (materiali, formali, efficienti e finali). Celeberrimo è l'esempio della statua. La sua causa materiale è il marmo ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] m ed n rispettivamente, le soluzioni nel campo complesso sono in numero di mn se contate con la dovuta molteplicità, e contando anche le eventuali soluzioni improprie (teorema di Bézout).
Insieme di equazioni differenziali, alle derivate ordinarie o ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] . La sostanza così intesa è la natura naturante (Dio in quanto causa libera); la natura naturata è invece la molteplicità dei singoli eventi quale segue necessariamente dalla sostanza e dai suoi attributi. Solo una visione parziale, legata al primo e ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] posizione delle idee nel Verbo, identificandosi con la generazione del Verbo. Il pensiero divino contiene in assoluta unità la molteplicità delle idee, in quanto in esso atto di intelligenza è atto di creazione e la realtà è tutta simultaneamente ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] nei suoi Gesammelte Aufsätze zur Wissenschaftslehre (1922), come concetto limite (Grenz-Begriff), che aiuta lo studioso riunendo una molteplicità di fenomeni dati isolatamente, ma che è puramente ideale e che lo stesso Weber ha definito un'"utopia ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] serie inscatolata degli spermatozoi è un'idea che deriva senz'altro da Leeuwenhoek, il quale tenta di associare una molteplicità di argomenti e di osservazioni per consolidare questa teoria. Ma essa assume un'impronta caratteristica con l'ovovermismo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] in generale più strettamente legate all'orientamento postmoderno. L'idea di fondo, difatti, è che nella società esista una molteplicità di discorsi diversi, e che quelli delle categorie oppresse si contrappongano a quelli che danno voce alle idee dei ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...