La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] problema che è al tempo stesso ontologico e gnoseologico: come è possibile che da un essere unico e semplice emani una molteplicità che è anche una complessità, la quale, alla fine, comprende al tempo stesso la materia delle cose, le forme dei corpi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] Rinascimento’ per la molteplicità dei suoi interessi – offre al lettore importanti e non convenzionali spunti relativi alla rappresentazione della vita civile, politica e religiosa in età umanistica, e al rapporto tra cultura e potere. L’appartenenza ...
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Filosofo italiano (Milano 1894 - ivi 1956). Professore nelle università di Genova, Roma, Milano (1937); morì suicida. Da un iniziale idealismo "trascendente", che è sotto l'influsso di P. Martinetti suo [...] maestro, passò negli ultimi anni di vita al "neo-trascendentalismo", teorizzante la molteplicità degli io trascendentali. Tra le sue opere: La spiritualità dell'essere e Leibniz (1933); L'io trascendentale (1948); Il concetto trascendentale (post., ...
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Pensatore greco (sec. 5º a. C.). Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Una testimonianza del suo pensiero è presente nel Parmenide di Platone.
Vita e pensiero
Secondo [...] testimonianza platonica illumina il significato storico delle famose argomentazioni zenoniane contro la molteplicità e il movimento. Per la critica della molteplicità particolarmente importante è il fr. 3, l'unico superstite nella sua integrità ...
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Filosofo greco (499-428 a. C.); amico e maestro di Pericle, accusato di empietà dovette fuggire da Atene, dove s'era stabilito, e rifugiarsi a Lampsaco. Ci restano alcuni frammenti della sua opera Sulla [...] pensiero presocratico che ebbe nome di "pluralismo". Pone infatti, come principio della molteplicità infinita delle cose, una molteplicità ugualmente infinita di elementi ("semi", σπέρματα), qualitativamente diversi, indiscernibili attraverso i sensi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] illuminante, capace di assorbire molte idee del tempo, talora rielaborandole, talaltra semplificandole, ma anche articolandole in una molteplicità di visione. L’intero suo sforzo intellettuale e il lavoro culturale sono tessere di un mosaico che ...
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Filosofo (Chiari, Brescia, 1850 - ivi 1933), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Roma (1905-25), socio nazionale dei Lincei (1926). Di formazione prevalentemente matematico-scientifica, andò tuttavia [...] la risoluzione della realtà oggettiva nella coscienza, il problema fu per lui quello di spiegare da un lato la molteplicità delle coscienze singole e il loro accordarsi nell'apparente oggettività delle loro nozioni, dall'altro il sussistere del ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] non avvertendo in ciò un pericolo, ma semmai un arricchimento; quello degli antirelativisti, per i quali la tesi della molteplicità si configura invece come una minaccia portata verso lo stesso senso di unità degli uomini: se gli esseri umani fossero ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] dell’oggettiva esistenza di leggi cui soggiacciano i fenomeni del mondo fisico, anche se esse restano del tutto inaccessibili o, per la molteplicità e piccolezza delle cause concomitanti, accessibili soltanto a un metodo d’indagine statistica. ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] il c. sta a indicare l’essenza, ciò che rimane stabile al di là della mutevolezza del dato sensibile e della molteplicità delle apparenze. Così la dottrina platonica (e prima ancora quella di Socrate, cui già Aristotele attribuiva la scoperta del c ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...