UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] pronomi per tutte le persone, una particella operante come pronome relativo, forme per marcare il tempo o il modoverbale, ecc. Proprietà come queste (e altre ancora) sarebbero quindi il materiale minimo che le lingue devono obbligatoriamente avere ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] parte, dei quali due trattengono gli eroi protagonisti della vicenda, mentre gli altri sembrano commentare e partecipare in modoverbale al contrasto. Questi dettagli sottolineano in maniera evidente l'influenza del teatro. Su tale aspetto non si è ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] . 64-65); inoltre, va aggiunto che, nella quasi totalità degli esempi, il modoverbale della dipendente temporale (nonché in genere della reggente) è l'indicativo, modo ‛ oggettivo ' per eccellenza, e che rinvia costantemente a eventi reali o pensati ...
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prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] unisce a ‛ che ' a formare una congiunzione composta che introduce una dipendente temporale (in questo caso esplicita, cioè con modoverbale finito: non si presentano, in D., casi di temporali implicite, con il verbo all'infinito, introdotte da ‛ p ...
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però che
Ugo Vignuzzi
. Congiunzione fondamentalmente di tipo causale, abbastanza frequente nelle opere di D.: 48 volte nella Vita Nuova (tra le quali 9 casi di ‛ e p. che '), 19 nelle Rime (un caso [...] 38, IX 132, XIV 125, XXVIII 39 (si rilevi la particolare consecutio dei tempi verbali), XXXI 102; Fiore CXIX 8.
1.1.2. In in legame di subordinazione più causa supposta (conforme al normale impiego del modoverbale): Vn XXV 10 né li poete parlavano ...
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microgiornalismo
s. m. La diffusione di notizie di attualità attraverso i canali di messaggistica istantanea.
• oggi la nuova frontiera è il «microgiornalismo», è quella degli sms inviati dai propri [...] di una vita «in diretta», fatta di socialità, tracciabilità, iperconnessione, è giusto datare la nascita di un nuovo modoverbale, che da ora in poi potremmo battezzare il Presente Assoluto. (Valerio Magrelli, Repubblica, 7 dicembre 2013, p. 35 ...
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neoespressivo
(neo-espressivo), agg. Capace di dare vita a nuove forme di espressione.
• Alcune opinioni diffuse nei riguardi dell’italiano: è una lingua in via di colonizzazione da parte dell’inglese; [...] rovinata, soprattutto dagli sms: la gente non sa più parlarlo e scriverlo; è una lingua che sta perdendo il modoverbale congiuntivo; è una lingua che sta diventando «di plastica» (espressione che viene compresa senza bisogno di altre spiegazioni e ...
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iperconnessione
(iper-connessione), s. f. L’essere sempre connesso, costantemente in connessione.
- Il progresso della tecnica è inevitabile. Ma deve essere contrastato quando produce l’homo stupidus [...] di una vita «in diretta», fatta di socialità, tracciabilità, iperconnessione, è giusto datare la nascita di un nuovo modoverbale, che da ora in poi potremmo battezzare il Presente Assoluto. (Valerio Magrelli, Repubblica, 7 dicembre 2013, p. 35 ...
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ESCLAMATIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni esclamative sono proposizioni indipendenti che presentano un’esclamazione.
Nello scritto terminano con il punto ➔esclamativo, mentre [...] altrui e con la ripresa enfatica del soggetto
Io fare una cosa del genere!
• Con l’➔imperativo, quando questo modoverbale è usato per esprimere un auspicio, un’esortazione o un’imprecazione
Tornate presto!
Europa, svegliati!
Fate largo!
Ma va ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] :
(59) Ora coi piatti è un traffico, li devo andare a prendere in cucina (Ginzburg 1961: 78).
Il sintagma verbale di modo finito, che può essere considerato il ‘motore’ sintattico della frase, forma la frase insieme al soggetto. Il verbo si accorda ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...