Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] riformulazione globale delle tematiche di fondo della p. e a un modo radicalmente diverso di essere psichiatri, sia di fronte al sintomo sia di metacomunicazione fra singoli e fra gruppi, verbale e non verbale, tanto importante per le ricerche sulla ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] particolare di m., la m. a breve termine uditiva verbale. Disturbi a questa m. insorgono in individui che presentano genericamente si assume come luogo dove la conoscenza si organizza in modo permanente, di cui tuttavia non è possibile definire né la ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] segni di una lingua storico-naturale conferisce al l. verbale una vasta gamma di funzioni nella vita individuale e è stata rilevata una differenza tra esploratrici tedesche e italiane nel modo di segnalare la distanza del bottino dall’alveare. Se si ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] si può parlare di funzionalismo probabilistico) e in prospettiva in qualche modo analoga possono collocarsi gli studi di J.J. Gibson sulla p. interazione con il processo top-down (l’informazione verbale), è evidente che gli indizi sensoriali non ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] numero totale dei protoni presenti nel n.; i valori di R ricavati in tal modo soddisfano discretamente bene la [1], ove si assuma r0=1,07∙10−15 (costituenti nucleari): soggetto e predicato verbale, eventualmente il complemento oggetto; frase nucleare ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] con i simboli SN (sintagma nominale) e SV (sintagma verbale), che rappresentano i costituenti immediati della frase; da SN geometrici) di rango crescente (in numero finito per ogni rango) in modo tale che ogni punto di rango n, se non è un punto ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] che l’uso dei segni nell’educazione al linguaggio verbale non ha alcuna influenza negativa sulla comprensione della lettura già dispone degli strumenti concettuali di una lingua acquisita in modo per lui naturale (in questo caso una lingua dei segni ...
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In medicina, metodica estremamente dettagliata per la rappresentazione del sistema nervoso, e in particolare del cervello, ottenuta con tecniche di risonanza magnetica funzionale.
Approfondimento di Adina [...] prefrontale e paraippocampale è correlata con la qualità del ricordo verbale e visivo: il tracciato dell’attività neuronale durante la , gli studi di imaging hanno mostrato in modo coerente che le regioni della corteccia prefrontale sono ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] altri campi. In tal senso l'elemento discriminante è certamente il modo di concepire la materia e le macchine in rapporto ai fenomeni sviluppo, significativamente diverse: per compiti di tipo verbale-analitico il sinistro, di tipo spaziale-emotivo- ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...