GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] -1918, Bari 1969, passim, e in particolare pp. 80 ss., 84-87, 89-92, 144 s.; P. Albonetti, Padre G. e il modernismo, in Fonti e documenti, II (1973), pp. 621-669; P. Ranfagni, I clerico fascisti. Le riviste dell'Università cattolica negli anni del ...
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GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] un autore come A. Rosmini. In realtà tutti i lavori dello G. rispecchiavano l'esigenza di un confronto con la modernità in ogni suo aspetto, con una singolare apertura al progresso scientifico e tecnico.
Nel corso del secondo conflitto mondiale, dopo ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] , Problemi del mondo morale meditati da un idealista.
In quella fase della sua vita Petrone si inserì nel dibattito sul modernismo: prese una decisa posizione nel 1907, a seguito dell’enciclica Pascendi Dominici gregis, nella quale Pio X si esprimeva ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] al comune, su questo sfondo di diritti e doveri, di agitazioni, scioperi e brogli elettorali, si snodano le vicende di due preti modernisti e innamorati. Uno dei quali, don Stringari, a un certo momento, butta via la tonaca e prende moglie; l'altro ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] 1909 il G. dedicò a Le forme assolute dello spirito e, senza presentarlo in altra sede, incluse nel volume su Il modernismo e i rapporti tra religione e filosofia (1909) come sua ideale premessa (e conclusione), l'idealismo attuale trovò la sua prima ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] assumersi il compito di rimuovere per tempo le cause del conflitto tra operai e padroni. Emergeva, in sostanza, la concezione moderna di uno Stato non più inerte ed estraneo di fronte ai problemi del lavoro, non più teso soltanto a reprimere con ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] di fiducia rivolto soprattutto al futuro egli aveva scritto: «La preoccupata diffidenza cattolica degli ultimi secoli verso la modernità è divenuta un capitolo chiuso, sia pure con qualche fiammata nostalgica. Si è avviata l’esperienza – anche con ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] G. D., in Storici e storia, Torino 1971, pp. 386-96;R. Guarnieri, Don G. D. tra cronaca e storia, in Modernismo, fascismo, comunismo, a cura di G. Rossini, Bologna 1972, pp. 249-362;L. Mangoni, Aspetti della cultura cattolica sotto il fascismo; la ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] la mostra L'altra metà dell'avanguardia, che ha storicizzato il suo lavoro inquadrandolo in una rassegna sull'apporto femminile al modernismo, e le antologiche alla galleria Weber di Torino e alla Galleria civica di Modena.
La L. morì a Roma il 13 ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] tensioni forti in campi diversi su problemi importanti: la questione sociale, il conciliarismo, la critica biblica, l'antisemitismo, il modernismo. A Brescia prevaleva una linea di generale fermezza, e ciò può forse spiegare perché il G. lasciasse il ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....