Pascendi dominici gregis
Enciclica di Pio X (1907) contro il , definito «sintesi di tutte le eresie». Documento tra i più importanti della polemica modernista, intende dare un quadro sistematico delle [...] nella negazione del dogma, della gerarchia e dell’autorità ecclesiastica. Denuncia quindi il relativismo dogmatico del modernismo individuandone la causa non solo nei suoi presupposti filosofici, ma anche nel metodo esclusivamente filologico-storico ...
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MENDES, Murilo Monteiro
Ruggero Jacobbi
Poeta brasiliano, nato a Juiz de Fora il 3 maggio 1901, morto a Lisbona il 18 agosto 1975. E una delle figure più singolari e più note della fase di alta maturità [...] del "modernismo" brasiliano, movimento sorto in S. Paolo nel 1922 e a cui M. aderì con le prime opere, Poemas (1930) e História do Brasil (1932).
A partire da Tempo e eternidade (1935, in collaborazione con J. de Lima) e sotto l'influsso della ...
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Rivista di studi religiosi fondata a Milano nel 1907 da A.A. Alfieri, A. Casati e F.T. Gallarati Scotti, che ne assunsero la direzione coadiuvati da S. Jacini e A. Fogazzaro. Di tradizione cattolico-liberale, [...] ma aperta alle idee del modernismo, ebbe tra i suoi collaboratori E. Buonaiuti, R. Murri, A. Tilgher e G. Tyrrell. Condannata dalla Chiesa, cessò le pubblicazioni nel dicembre 1909. ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] M.C. Giuntella, Brescia 1981, pp.29-43, cit. a p. 32.
40 Ibidem, p. 37.
41 Ibidem, p. 237.
42 M. Guasco, Modernismo. I fatti, le idee, i personaggi, Cinisello Balsamo 1995, pp. 164-165.
43 Cit. da M. Guasco, L’azione di mons. Piastrelli nei confronti ...
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Poeta spagnolo (Benaque, Malaga, 1857 - Malaga 1933). Autodidatta, lavorò come giornalista e viaggiò nelle Filippine e in America. Le sue prime raccolte di liriche (Renglones cortos, 1880; Noventa estrofas, [...] 1883; En tropel, 1892; Camafeos, 1897) lo pongono tra i precursori del modernismo di lingua spagnola; la preoccupazione per il ritmo, il gusto per la parola e per la musicalità, i riferimenti alla mitologia classica avvicinano la sua opera a quella ...
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TORROELLA, Alfredo
Emilio de Matteis
Poeta, commediografo e giornalista cubano, nato nel 1810 all'Avana, dove morì nel 1879, dopo avere disimpegnato nel Messico cariche ufficiali.
Le poesie, sparse [...] dapprima su riviste e giornali, oscillano tra il romanticismo decadente e il modernismo di Rubén Darío, con abbondanza d'immagini letterarie e metafore, linguisticamente pure e raffinate.
Opere: Poesías (1864); Amor y Pobreza (1864); Careta sobre ...
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Letterato e uomo politico, nato a Milano il 5 marzo 1881. Prese viva parte al movimento cattolico modernistico e nel gennaio 1907 fu tra i fondatori della rivista Il Rinnovamento, ma, dopo la condanna [...] del modernismo da parte della Chiesa (1907), finì per accostarsi all'idealismo crociano, al quale si è tenuto fedele sino ad oggi, e pubblicò nella Critica (1912, pp. 196-210) uno studio su La letteratura politica e il giornalismo in Lombardia verso ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] Bauman, queste dichiarazioni sono ancora in linea con il passaggio antropologico dalla figura del pellegrino, l’individuo che nella modernità viaggiava sapendo sempre di avere una patria cui fare ritorno, alla figura del turista, colui che si tiene a ...
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Storico delle religioni (Roma 1882 - ivi 1958), prete; tra i primi cultori degli studî storico-religiosi in Italia, insegnò storia delle religioni come libero docente e incaricato, a Roma e a Firenze; [...] fu redattore dell'Enciclopedia Italiana. Rimasto sostanzialmente estraneo alla problematica del modernismo, indirizzò i suoi studî specialmente nel settore della religione romana; ma svolse anche attività divulgatrice d'alto livello, comprendente l' ...
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Partito politico spagnolo emanazione del carlismo (➔ carlisti), fondato attorno al 1890 con un programma di totale sottomissione dello Stato alla Chiesa. Adottato poi in Francia, il termine indicò l’opposizione [...] al progressismo in materia di esegesi biblica; quindi definì forme di protesta più estesa al modernismo (➔). ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....