Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] richiamo papale con l’enciclica Graves de communi del 1901 né alla sospensione a divinis (1906) e alla condanna del modernismo (enclicica di Pio X Pascendi del 1907), fino a venire scomunicato nel 1909.
La principale ripercussione di questi eventi fu ...
Leggi Tutto
La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] . Al contrario una parte notevole del mondo cattolico è nella posizione di volersi combinare in qualche modo con la “modernità”. Ma la combinazione diviene subordinazione». A. Del Noce, Risposte alla scristianità. Il S. Padre a Loreto, «Il Sabato», 1 ...
Leggi Tutto
La funzione testimoniale dell’immagine
Pietro Montani
Ground Zero
Nell’archivio delle immagini cui sarà consegnata la memoria del 21° sec., una posizione di assoluto rilievo spetta sicuramente alla [...] termini può essere rovesciato e l’incrocio tra storia e finzione può e, anzi, deve essere percorso nei due sensi. Il romanzo moderno, del resto, lo ha fatto con risultati di rilievo (e si può qui ricordare il recente Gomorra, 2006, di Roberto Saviano ...
Leggi Tutto
ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] luogo, come un fenomeno di ripresa edilizia su larga scala.Dal momento che la nozione di R. è frutto della cultura moderna, non è possibile trovare traccia nelle fonti medievali di una coscienza di tale stile. Negli anni intorno al Mille però era ...
Leggi Tutto
Croce: la categoria della vitalità
Mauro Visentin
Con la pubblicazione di Teoria e storia della storiografia, avvenuta nel 1915 in edizione tedesca e poi, nel 1917, in edizione italiana, Croce aveva [...] potenza e l’atto. Due saggi su Giovanni Gentile, Firenze 1998.
M. Visentin, La posizione di Gentile di fronte al modernismo, «La Cultura», 2006, 44, pp. 435-60.
M. Visentin, Logica, in Il filosofo Croce. Venticinque anni dell’Edizione nazionale delle ...
Leggi Tutto
Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] ) degli esseri umani. La teoria del cinema diventa quindi una chiave per comprendere la dialettica tra realismo, modernismo e postmodernismo che costituisce da sempre l’orizzonte problematico in cui si colloca la riflessione del filosofo statunitense ...
Leggi Tutto
Sistemi locali e sfide globali
Paolo Perulli
Nei primi decenni del 20° sec. l’idea di globale fece la sua comparsa in un ristretto nucleo di pensiero filosofico, che riteneva possibile l’unificazione [...] della sua supposta estinzione la città torna in gioco perché è il luogo in cui la civiltà tecnica e l’individuo moderno si sono incontrati. Il nucleo di questo incontro è tra globale e locale, tra i fenomeni sociali macroscopici e l’insopprimibile ...
Leggi Tutto
Comunicare l’architettura
Maurizio Bradaschia
Nel mutevole vortice della contemporaneità tutti i linguaggi, le espressioni della cultura – dalla moda al cinema, dalla pubblicità al teatro, dalla musica [...] terziaria, legata al turismo, al business e alla cultura. A seguire, un’altra importante istituzione museale, la Tate Modern (2000), ha contribuito a cambiare il volto della città di Londra. La Tate, in particolare, è una ristrutturazione imponente ...
Leggi Tutto
Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] (cfr. Théorie du pouvoir politique et réligieux dans la société civile, 1796), i quali ritenevano che l'avvento della moderna democrazia di massa fosse un totale disastro dal quale l'uomo poteva esser salvato solo grazie alla restaurazione del potere ...
Leggi Tutto
Emilio Gentile
Nazionalismi
«Le patriotisme, c’est aimer son pays. Le nationalisme, c’est détester celui des autres» (Charles de Gaulle)
Il mancato declino dello Stato nazionale
di
17 febbraio
Il Parlamento [...] . In tutti questi casi i criteri con cui veniva definita la natio non coincidevano minimamente con quelli che corrispondono alla moderna nazione. A quell’epoca i letterati e i pensatori, per es. Dante, ma ancora nel 14° secolo, per esempio Niccolò ...
Leggi Tutto
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....