NERVI, Pier Luigi
Filippo De Pieri
NERVI, Pier Luigi. – Nacque il 21 giugno 1891 a Sondrio da Antonio, funzionario delle poste italiane, e da Luisa Bartoli.
Trascorse l’infanzia a Savona e seguì gli [...] palazzetto dello Sport a Roma, un prototipo ripetibile e a buon mercato, in Casabella, 2009, n. 782, pp. 50-65; C. Cossa, Modernismo all’ombra. La sala delle udienze pontificie di P.L. N., Città del Vaticano 2010; C. Greco, P.L. N. Dai primi brevetti ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] anche l'incarico di segretario del Sant'Uffizio, particolarmente rilevante in quegli anni turbati dalle controversie sul modernismo; infine prese parte molto attiva alla compilazione del nuovo codice di diritto canonico, facendo parte di entrambe ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] 1988, ad ind.; Id., Francia e Santa Sede tra Pio IX e Leone XIII, Roma 1988, pp. 22, 24; L. Fiorani, Modernismo romano, 1900-1922, in Ricerche per la storia religiosa di Roma, VIII (1990), p. 83; A. Ciampani, L'evoluzione della lotta amministrativa ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] ad ind.; G. Rossini, Il movimento cattolico nel periodo fascista (momenti e problemi), Roma 1966, ad ind.; L. Bedeschi, Il modernismo e Romolo Murri in Emilia e Romagna, Parma 1967, ad ind.; A. Albertazzi, Il cardinale Svampa e i cattolici bolognesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La descrizione dell’universo metropolitano, se da un lato eredita dalla letteratura [...] Joyce e Italo Svevo
Se si fa ritorno ai primi decenni del secolo, e si confrontano tra loro i centri del modernismo europeo, appare in rilievo il senso di insularità della Dublino raccontata da James Joyce negli splendidi racconti Gente di Dublino ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] utilizza il world wide web per progetti artistici, ed è aperta a contributi esterni anonimi.
In architettura l’apertura al modernismo e ai linguaggi d’avanguardia, avviata anche dalla presenza di R. D’Aronco a İstanbul, si accentuò con la Repubblica ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] da B. Arenas, che ebbe, tra i suoi animatori, E. Gómez Correa, T. Cid, G. Rojas, J. Cáceres. Con lontane risonanze moderniste nasce anche la poesia di P. Neruda, che presto si svincola da quei legami in un continuo rinnovamento stilistico e tematico ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] truppe sviluppando la sua tattica, caratteristica e concepita modernamente, che doveva fare di lui uno dei più dal solo Schück, voll. 6, ivi 1926-30, con il complemento - per l'età moderna - di un 7° vol. di G. Castrén, Den nya tiden, ivi 1932; F. ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] riferimento. Più recentemente e ancora in Italia si è negata l'esistenza di un problema unitario in merito alle origini del ''moderno'' in a. e se ne sono invece rintracciati molti e non complementari inizi escludendone l'Art nouveau (Dal Co e Tafuri ...
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POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, 11, p. 571; III, 11, p. 447)
Piero Innocenti
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Pietro Marchesani
Lajos Németh
Jacek Wolski
Divisione. - La suddivisione amministrativa [...] rurale tradizionale, i conflitti a cui dà vita l'impatto dei suoi costumi e modelli culturali con la realtà del mondo moderno. Essa annovera nelle sue file sia rappresentanti della vecchia generazione, come J. Kawalec e J. B. Ożóg, sia autori più ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....